Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis deve fare i conti con l’addio sempre più probabile di Luciano Spalletti. Ma per la panchina è pronta un’idea che porta a un “top”
Probabilmente nessuno se l’aspettava, e nemmeno lui: il Napoli campione d’Italia dovrà salutare anzitempo l’allenatore del terzo scudetto, Luciano Spalletti. L’addio non è ufficiale, ma le dichiarazioni del tecnico già a partire dal 4 maggio, giorno in cui è arrivato il titolo, e le varie repliche del presidente De Laurentiis, hanno di fatto costruito questo scenario.
A maggior ragione Spalletti ha parlato molto chiaramente domenica scorsa, dopo la vittoria in casa contro l’Inter. Il toscano ha parlato di “decisione presa” in conferenza stampa, spiegando che non si torna più indietro. Inoltre, Spalletti ha detto un “chiedete a De Laurentiis”, relativo alle motivazioni, che lascia intuire che qualcosa tra i due si sia rotto. Un gran peccato, perché i tifosi del Napoli sognavano l’apertura di un ciclo con l’allenatore che è ormai entrato nel cuore di tutti.
E invece, salvo clamorosi colpi di scena bisognerà cambiare l’allenatore. Ecco perché sarebbe già partito il “casting” del presidente De Laurentiis. Tutto nelle mani del patron azzurro, che ha festeggiato i suoi 74 anni e che assieme gli auguri dei tifosi, ha ricevuto anche tante richieste sul nome del prossimo allenatore del Napoli. Sono già tanti i nomi che circolano, con la logica che porta a preferire un tecnico che possa portare avanti il progetto tattico attuale: ossia un 4-3-3 con un calcio propositivo, che fa della regia a centrocampo e degli esterni in difesa e in attacco i suoi tratti caratteristici.
De Laurentiis e la suggestione Luis Enrique: l’idea piace ai tifosi
Difficile che De Laurentiis possa svoltare verso una difesa a tre e un calcio diverso, anche se non mancano le voci su Conte e Gasperini, principali rappresentanti di questa filosofia di gioco. Più coerenti con il calcio di Spalletti, le idee di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, e di Thiago Motta, allenatore del Bologna prossimo avversario degli azzurri. Ma De Laurentiis dovrebbe optare per un nome carismatico e dal curriculum importante, ed ecco che spuntano anche le ipotesi Benitez e soprattutto Luis Enrique.
Allenatori di spessore internazionale, che almeno teoricamente dovrebbero far dimenticare presto Spalletti per l’inizio del nuovo corso. Proprio l’ex ct della Spagna sembra un profilo in un certo senso ideale: sia dal punto di vista della continuità di gioco, ma anche per il suo carisma e l’indubbia esperienza internazionale. Inoltre, le notevoli dote umane dell’ex difensore lo rendono sicuramente adatto a entrare in sintonia con il pubblico napoletano, che già da avversario ha sempre espresso simpatia per “Lucho”.