Claudio Marchisio senza peli sulla lingua, l’ex centrocampista vuole il bene della sua Juve e se la prende anche con Allegri.
Non sarà certo una risalita semplice quella della Juventus, che intanto ha quasi perso la possibilità di giocare la Champions League 2023/24, l’ultima con la classica edizione a gironi che verrà poi sostituita da quella con formato maxi-campionato.
La penalità di 10 punti arriva nella stessa sera della sonora sconfitta di Empoli ed ora, i bianconeri sono a -5 dal quarto posto con due gare da giocare, ma davanti ci sono anche altre due squadre. Quasi del tutto impossibile, che nessuna, Milan quarta compresa, non faccia più punti. Un’annata da dimenticare, anche se qualcuno ipotizzava una penalità ancora più forte da dare alla Vecchia Signora, per quanto fatto in precedenza. La giustizia sportiva invece, sembra esser stata addirittura clemente, ma i bianconeri hanno comunque lottato per avere alla fine, dieci punti in meno. Come se tre vittorie ed un pari si fossero tramutati improvvisamente in sconfitta.
Marchisio scatenato: anche Allegri nel mirino
A farsi sentire, una delle voci sportive più vicine al mondo bianconero. Claudio Marchisio ha giocato infatti con la maglia juventina, dal 2006 al 2018 con una parentesi all’Empoli e poi ha terminato la carriera con un’annata allo Zenit San Pietroburgo. Undici in totale, le stagioni bianconere, il classe ’86 è senz’altro molto ben voluto ed ascoltato dal popolo juventino.
In un tweet, tutto lo sfogo del torinese che in qualche modo però, fa anche dei complimenti al Napoli. Vero che quest’anno sarebbe da ipocriti non farli, ma il suo era un discorso molto incentrato sulla stagione della Juve e quindi le righe in più dedicate agli azzurri sono effettivamente, per una volta, da apprezzare con sincerità. Infatti, nel suo passaggio, l’ex centrocampista ha scritto: “Da una parte abbiamo visto una grande squadra (@sscnapoli) che torna allo scudetto dopo anni, con un gioco magnifico“.
Ma l’interesse del classe ’86 ricade su cosa invece, ci sia dall’altra parte e cioè una inadeguatezza della giustizia che ha tolto, poi rimesso e poi tolto ancora dei punti alla sua Juve, ma anche, scrive Marchisio, delle lacune proprio della Juve che lui stesso definisce: “Senza identità“.
L’ex calciatore della Nazionale, continua a rimarcare il suo interesse per la penalità che avrebbe destabilizzato l’ambiente bianconero, togliendo poi quelli che sono i punti conquistati dalla squadra sul campo, ma qualcosina su cosa non lo convincesse, ormai il piemontese l’aveva scritta. Sembrerebbe proprio che le colpe ricadano anche sulla guida tecnica e quindi, lui non fa il nome ma lo lascia evincere, su Max Allegri.