Il gioiello dell’Atalanta, àmbito da tempo dai grandi club, potrebbe lasciare già a luglio: pronti 50 milioni
Quando fu concluso, nello scorso agosto, il suo trasferimento dallo Sturm Graz, non furono in pochi a storcere la bocca. Oltre 17 milioni per un 19enne, del resto, non era certo un colpo di mercato ‘tipico’ dell’Atalanta, storicamemte attenta al bilancio e mai incline a grandi investimenti dal punto di vista monetario. Ebbene dopo un anno nella nostra Serie A, Rasmus Hojlund ha pratucamente triplicato il suo valore, risultando una delle più felici intuizioni della dirigenza orobica.
È stata senza dubbio la stagione della consacrazione per il nativo di Copenaghen, che ha incantato anche con la maglia della sua Nazionale, con cui finora può vantare l’invidiabile bottino di 5 gol in 4 presenze. Ma è ovviamente con la maglia nerazzurra, quella indossata con grande continuità da inizio stagione, che il velocissimo atttaccante ha fatto vedere le cose migliori.
9 gol e 3 assist in 30 partite disputate: alla faccia dell’adattamento al nostro calcio. Numeri importanti per un ragazzo che ha compiuto 20 anni lo scorso febbraio. Agevolato anche dall’ottimo cammino della Dea, che è ancora in corsa per un posto in Champions League, lo scandinavo ha attirato l’attenzione di diversi top club. Tanto italiani quanto stranieri. Il prezzo per una sua remunerativa (per le casse orobiche) cessione, è stato già fissato.
50 milioni sul piatto: lotta a due per Hojlund
Dopo aver ascoltato i primi sondaggi delle big italiane – sul giocatore si sono affacciate per prime Inter e Juve – il patron bergamasco Percassi aveva stablito un prezzo di 40 milioni per trattare la partenza del suo gioiello. Quando si sono poi affacciate alla finestra anche le grandi società della Premier League – per le quali notoriamente non è un problema staccare assegni con cifre simili – il valore è addirittura aumentato. Ora servono 50 milioni per convincere l’Atalanta a privarsi del calciatore.
Dopo un timido abboccamenro del Manchester United, impegnato anche sulla difficile pista Osimhen, sono ora il Newcastle e il nuovo Chelsea di Mauricio Pochettino ad essere in pole position per l’arrivo del talento danese. Pur venendo da stagioni totalmente diverse dal punto di vista dei risultati, entrambi i club hanno medesimi obiettivi per la prossima stagione: far parte dell’elite del calcio britannico.
I Magpies sono ad un passo dal conquistare l’accesso alla prossima Champions League, e sono intenzionati a mantenersi su livelli altissimi. I Blues invece, dopo aver speso 610 milioni sul mercato e aver raccolto solo le briciole in una stagione più che deludente, hanno l’obbligo di rialzare la testa e tornare a far parte delle big non solo di nome, ma anche di fatto.