Amore eterno di Di Lorenzo per il Napoli: ecco il significato della frase incisa sulla pelle del capitano azzurro
Sono trascorsi alcuni giorni da quando, il 4 maggio scorso, il Napoli si è ufficialmente laureato, alla “Dacia Arena” di Udine, campione d’Italia. Una data, il 4 maggio del 2023, che rimarrà indelebile nella memoria e nel cuore di ogni tifoso azzurro esattamente come il 10 maggio del 1987, il giorno del primo dei tre scudetti del Napoli. E, si sa, il primo scudetto è come il primo amore, non si scorda mai.
Se il primo tricolore non si scorda mai, il terzo, anche per la relativa attesa di 33 anni, non lo si smette di festeggiare. Continuano, infatti, gli omaggi agli eroi azzurri. Si sono presentati in mille, con tanto di sciarpe e maglie azzurre, al teatro “Augusteo”, uno dei più prestigiosi del capoluogo partenopeo, per rispondere all’appello di Claudio Mattone, compositore e tifosissimo del Napoli.
Il noto musicista, autore di tante hit, tra cui quelle per il musical “Scugnizzi” che vanta migliaia di repliche, li ha invitati per contribuire alla registrazione del coro della sua nuova canzone, “Napule mia“, interpretata da Sal Da Vinci, che celebra gli azzurri e che si preannuncia come la colonna sonora della grande festa, in calendario il 4 giugno, che avrà il suo epicentro in Piazza Plebiscito. L’ennesima testimonianza dell’incommensurabile amore dei tifosi azzurri per la loro squadra del cuore. Un amore condiviso dal capitano del Napoli scudettato, Giovanni Di Lorenzo.
Di Lorenzo, amore eterno per il Napoli: il tricolore tatuato sulla pelle
Il terzino ex Napoli è uno dei grandi protagonisti del terzo tricolore del Napoli. Luciano Spalletti, come attestano le (finora) 45 apparizioni stagionali, condite da 4 gol e 6 assist, gli ha concesso solo un tempo di riposo, il primo del match contro il Monza.
Capitano, “leader silenzioso”, spina nel fianco destro degli avversari di turno, Giovanni Di Lorenzo è anche innamorato del Napoli. Un feeling “di pelle” con i colori azzurri. Infatti, il capitano azzurro si è fatto tatuare sulla pelle, nello specifico sulla caviglia destra, il tricolore con il numero “tre”.
A renderlo noto con un post, con tanto di dedica che riecheggia una storica massima di Luciano Spalletti, sui suoi canali social il noto tatuatore Valentino Russo: “Uomini forti, destini forti.. Non c’è altra strada…Campione dentro e fuori dal campo! Un amico speciale! Ti voglio bene, Gió“. Il miglior modo per celebrare l’impresa degli azzurri e l’imminente firma in calce al rinnovo del contratto fino al 2028 quando avrà 35 anni. Se non è un amore eterno questo…