In casa Napoli il futuro è in bilico per lui: vorrebbe restare in azzurro ma la dirigenza partenopea riflette
Il Napoli Campione d’Italia ragiona già sulla prossima stagione. Con la sicurezza di partecipare alla prossima Champions League e senza più obiettivi se non chiudere il campionato in grande stile, la dirigenza azzurra è concentrata sull’ossatura della squadra che nella prossima stagione dovrà difendere il titolo conquistato poco più di una settimana fa ad Udine.
L’incontro a cena tra De Laurentiis e Spalletti – presente anche l’ad Chiavelli – andato in scena venerdì 12 maggio è servito anche per pianificare il futuro. Da blindare, in primis, ci sono le stelle Kvaratskhelia ed Osimhen, con il nigeriano che andrà via solo per un’offerta monstre, non inferiore a 150 milioni di euro.
Se la spina dorsale della squadra potrebbe perdere il solo Kim, con il Manchester United deciso a versare nelle casse azzurre la clausola di rescissione presente nel contratto del sudcoreano, a Napoli si valuta anche la situazioni dei calciatori da riscattare dai rispettivi prestiti.
In attacco già tutto deciso; per Raspadori il riscatto è obbligatorio, quindi il Napoli verserà nelle casse del Sassuolo i 25 milioni restanti dell’accordo stipulato la scorsa estate. La dirigenza è però pronta a confermare anche il Cholito Simeone, pagando i 12 milioni al Verona. L’argentino, d’altronde, ha sempre risposto presente qundo chiamato in causa ed i suoi gol sono stati pesantissimi per il tricolore.
Destino diverso, invece, per Ndombélé; troppi i 30 milioni di euro pattuiti con il Tottenham per il centrocampista francese che piace per le sue qualità ma non tanto da giustificare un esborso di tale portata. E non sarà riscattato nemmeno Bereszynski, titolare contro il Monza, ma di ritorno alla Sampdoria.
Destino diverso e tutto da scrivere, invece, per Gollini. Due presenze in Serie A con la maglia del Napoli, ha risposto presente e con buone prestazioni quando chiamato in causa. Arrivato nel mese di gennaio in uno scambio con Sirigu finito alla Fiorentina, il Napoli può riscattarlo versando otto milioni nelle casse dell’Atalanta, proprietaria del suo cartellino.
In una recente intervista alla radio ufficiale azzurra il portiere si è detto felicissimo dell’esperienza napoletana ribadendo il suo desiderio di voler restare all’ombra del Vesuvio. Il club partenopeo, però, vuole aspettare l’evoluzione della situazione portieri – in bilico Meret, cercato in Premier – per poi chiedere uno sconto agli orobici nella cifra per il riscatto.
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