La Juventus è pronta a vivere una vera e propria rivoluzione durante l’estate: così Giuntoli cambierà volto ai bianconeri
Quella che la Juventus sta portando avanti non è stata di certo una stagione da incorniciare, soprattutto per quanto registrato lontano dal rettangolo verde.
L’Inchiesta Prisma ha portato a galla una realtà che può costare caro alla ‘Vecchia Signora’. Il caso plusvalenze fittizie – dopo i 15 punti di penalizzazione prima inflitti e poi revocati – recapiterà entro fine maggio una nuova pena che porterà, pare, la squadra piemontese ad essere estromessa dalle coppe europee. Un destino ancora tutto da definire e da scrivere ma, intanto, gli uomini di Allegri sono concentrati sull’attuale Europa League. Perchè il gol allo scadere di Gatti ha lasciato aperta ogni possibilità per i bianconeri di acciuffare la tanto desiderata finale del 31 maggio che andrà in scena alla ‘Puskas Arena’ di Budapest.
Intanto, però, è inevitabile pensare al futuro e a quella che sarà la programmazione della nuova Juventus. Una programmazione che salvo sorprese sarà in mano a Cristiano Giuntoli, designato come il ds che dovrà risollevare le sorti della ‘Vecchia Signora’ dando vita ad un nuovo corso vincente. L’attuale direttore sportivo del Napoli, infatti, è il grande obiettivo del club di Torino che attenderà adesso solo le giuste condizioni per convincere De Laurentiis e prendersi uno dei dirigenti che ha fatto meglio negli ultimi anni. Da Osimhen a Kim e Kvaratskhelia: il miracolo scudetto, a Napoli, è in buona parte anche merito suo.
Giuntoli ne fa fuori tre: così nasce la nuova Juve
L’all in della ‘Vecchia Signora’ per Giuntoli è stato – più o meno – confermato e adesso le scelte del noto dirigente per l’anno prossimo sembrano già potenzialmente in atto. Perchè Giuntoli, prima di costruire, dovrà ‘disfare’.
E sono tre i nomi che parrebbero destinati ad un sacrificio per cominciare ad alleggerire le casse bianconere, dandole respiro dopo anni di spese folli e non sempre ponderate. Il primo sarà Massimiliano Allegri che a Torino percepisce uno stipendio tra i più pesanti in Europa: senza contare che il ‘Conte Max’ è sotto contratto fino al 2025. In secondo piano, poi, anche uno dei fedelissimi dell’allenatore che tuttavia quest’anno non ha praticamente mai giocato: Paul Pogba. Gli 8 milioni netti cozzano con l’idea di una Juve che dovrà cominciare, in parte, a sostenersi da sola senza troppi colpi di testa. Il rendimento del francese, a conti fatti nullo, spingerà Giuntoli a liberarsi dell’ex Manchester United.
Infine Leonardo Bonucci, il cui contratto scadrà tra un anno e che non viene più visto a 36 anni come indispensabile. Il centrale romano, insieme ai due sopracitati, costano carissimo alla Juventus: oltre 30 milioni di euro lordi a stagione. Il ragionamento sulla rifondazione della squadra bianconera ripartirà, per mano di Giuntoli, proprio da qui. Ripartendo da una base sostenibile, nella quale non rientrerebbero Allegri, Pogba e Bonucci.