Continuano le indiscrezioni sul possbile addio del tecnico toscano al club partenopeo: spuntano i nomi dei papabili successori
Se sarà stata una bolla, se sarà stato un modo per parlare di qualcosa fino a fine stagione – visto che la squadra ha avuto il grande merito di vincere il campionato con 5 gare d’anticipo – solo il tempo potrà dircelo. Ma una cosa è certa: le voci su un possibile, clamoroso e prematuro, addio di Spalletti al Napoli si fanno sempre più insistenti. Tutto è iniziato quasi involontariamente quando, al fischio finale alla Dacia Arena, il presidentssimo De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di DAZN dal ‘Maradona’, confermò verbalmente il suo tecnico. Una comunicazione alla stampa, unilaterale, senza averne parlato, almeno così pare, con l’allenatore. Che è quasi caduto dalle nuvole la sera stessa, a precisa domanda dei giornalisti ad Udine.
“Che io sia confermato me lo deve dire il presidente, non me lo dovete dire voi” rispose un po’ sarcasticamente il tecnico dopo la novella comunicata dalla stampa. Sta di fatto che, dopo aver esercitato l’opzione che lega l’allenatore al club azzurro fino a giugno 2024 a 3 milioni netti d’ingaggio premi compresi, il presidente ha fatto un’ulteriore proposta di rinnovo al mister scudettato: rifiutata, riportano le cronache di questi giorni. Le trattativa sono apertissime, ma Spalletti avrebbe deciso di prendere tempo. Forse più per conoscere i reali programmi per il futuro che per una presunta insoddisfazione economica sul rinnovo.
Spalletti sfoglia la margherita: intanto Italiano…
Col tecnico toscano che sta involontariamente lasciando sulle spine un popolo intero – la stragrande maggioranza dei tifosi partenopei vorrebbe che restasse a vita – si fanno i primi nomi dei possibili sostituti. Sarebbero addirittura quattro, legati da un filo conduttore comune: sono tutti italiani. Coincidenza vuole che il favorito alla corsa sia proprio…Italiano. Inteso come Vincenzo, il tecnico della Fiorentina recentemente affrontato nel match di campionato che ha anche ospitato la festa Scudetto degli azzurri.
Gli altri nomi gettonati sono quelli di Dionisi (Sassuolo), Palladino (Monza) e Sottil (Udinese), per i quali però sembra onestamente troppo presto per un salto in un big di tale lignaggio. Un club, quello partenopeo, che oltre a dover difendere sul campo lo Scudetto appena conquistato, è anche chiamato a migliorarsi in Champions. Dove già quest’anno, sotto la sapiente guida del tecnico ex Roma e Inter, ha raggiunto lo storico traguardo dei quarti di finale.
Un strada ancora alternativa è rappresentata da un possibile colpo di teatro in perfetto stile De Laurentiis. Un nome nuovo, al quale non sta pensando nessuno, che sconvolgerebbe ancora una volta il tutto. Non sempre però, le rivoluzioni vanno a buon fine…