E’ uno degli episodi più controversi della storia della Formula 1. Tutto avvenne nella stagione 2008, quando la Ferrari subì una clamorosa beffa
Il mondiale di Formula 1 2023 sembra già segnato. Anche nel Gran Premio di Miami, nonostante il ritardo accumulato in qualifica da Verstappen partito sulla griglia di partenza dalla 9/a posizione, la Red Bull e soprattutto il pilota olandese hanno offerto l’ennesima prova tangibile della propria schiacciante superiorità nei confronti di una concorrenza sempre più frustrata e impotente. L’egemonia della scuderia di Milton Keynes è inattaccabile e destinata, molto probabilmente, a durare a lungo. Una brutta notizia per i tifosi della Ferrari i quali a parziale consolazione potrebbero però riceverne una buona da un evento passato ma mai dimenticato.
L’anno era il 2008 e la Ferrari che l’anno prima aveva vinto il titolo grazie alla straordinaria impresa di Kimi Raikkonen, capace di vincere il mondiale negli ultimi metri di gara dell’ultimo gran premio, era sul punto di concedere il bis. Stavolta non per merito del campione finlandese, ma con il brasiliano Felipe Massa, pilota di grande talento un po’ discontinuo. Massa perse quel campionato del mondo per un solo misero punto a vantaggio di un allora appena 23enne Lewis Hamilton su McLaren.
Ma non fu l’incredibile finale del Gran Premio del Brasile in cui Hamilton vinse grazie al sorpasso ai danni di Timo Glock ad essere finito nel mirino di Massa e dei suoi avvocati, quanto il Gran Premio di Singapore in cui a tagliare per prima il traguardo fu la Renault di Fernando Alonso.
“Giustizia” in Formula 1: cambia la classifica. I tifosi sono sbigottiti
Quella gara viene ricordata ancora oggi come quella in cui i vertici della Renault ordirono un vero e proprio imbroglio ai danni della concorrenza. Stiamo parlando del famigerato Crashgate Renault, confermato a un anno di distanza dai protagonisti di quella inquietante vicenda. Successe che che l’ex team principal della scuderia francese, Flavio Briatore, impose alla seconda guida Nelson Piquet jr, di schiantarsi di proposito in un punto preciso del tracciato così da favorire l’ingresso della Safety Car.
Quella manovra favorì alla lunga Fernando Alonso che vinse la gara mentre Massa, particolarmente sfortunato in quella occasione, chiuse al 13/posto. A distanza di anni l’ex pilota brasiliano ha deciso di iniziare una battaglia legale per chieder la cancellazione di quella gara e ottenere così la vittoria di quel titolo iridato.
“E’ una questione di giustizia – ha dichiarato Massa -. Giustizia per me e per la stessa Ferrari che deve avere indietro quel titolo. Non ce l’ho con Hamilton, ci mancherebbe, ma l’esito di quel mondiale è legato a una truffa clamorosa“.