In mezzo alle incontrollate voci sull’addio di alcun big, il veterano resterà: la firma sul rinnovo è sempre più vicina
Sette anni. Sette lunghe stagioni prima di alzare al cielo il trofeo più àmbito, la soddisfazione più grande: lo Scudetto. Atteso per ben 33 anni da una città che si nutre di pane e calcio, il meritatissimo Tricolore ha visto tra i suoi protagonisti un calciatore che già si era fregiato del simbolico titolo di unico rappresentante della vecchia guardia a non esser stato ceduto nella straordinaria rivoluzone ‘Made by Giuntoli‘. Anche stavolta, anche decidendo di tenere lui e solo lui, l’abile Ds ha avuto ragione.
Nemmeno il tempo di festeggiare il titolo di Campioni d’Italia, che immediatamente i gioielli del quasi perfetto meccanismo di Spalletti sono stati accostati ai maggiori top club europei. Il tencico avrebbe manifestato l’intenzione di andare via. Osimhen sarebbe già in Premier. Kim al Manchester United, è fatta. Zielinski e Lozano via. Kvaratskhelia nemmeno a parlarne: 100 milioni e via anche lui. Questa è la ridda di voci intorno alla squadra. E no, le cose non stanno affatto così. Soprattutto per il centrocampista polacco, che ha sì il contratto in scadenza nel 2024, ma che sta partecipando attivamente alla trattativa per il rinnovo dello stesso. Autotirandosi fuori da qualsiasi speculazione sul suo conto e su quello del club azzurro.
Zielinski resta, il popolo azzurro sorride
Punto fermo dell’undici titolare del tecnico toscano, l’ex Udinese ha resistito al polposo rimpasto che ha investito il Napoli la scorsa estate. La coppia di centrocampo composta da lui e da Fabiàn Ruiz, che pareva tra i più inamovibli del club, è stata sciolta per la cessione dello spagnolo. Lui è rimasto, su preciso diktat di Spalletti. Che ha avuto ragione anche su questo. Se da un lato il fatto che il contratto in scadenza nel 2024 può legittimamente preoccupare il popolo azzurro sulla permanenza del polacco nelle prossime stagioni, le mosse del club e dello stesso entourage del calciatore non lasciano spazio a dubbi.
La dirgenza partenopea ha tutta l’intenzione di legare a sè il ‘tuttocampista’ del Napoli, che anche in questa stagione si è fatto valere in zona gol con 3 centri e 8 assist vincenti per i compagni solo relativamente al campionato. L’esperienza di Zielinski, che ormai ha adottato Napoli come sua seconda patria – sulla falsariga di quello che già fece Dries Mertens – sarà decisiva nelle prossime appassionanti sfide che vedranno i Campioni d’Italia alla prova del nove: difendere il Tricolore e fare tanta, ma tanta strada in Champions League...