La Juventus di Massimiliano Allegri sempre più in crisi, il tecnico livornese finisce nel mirino: attacco frontale in diretta
Contro il Bologna, è arrivato un nuovo passo falso per la Juventus di Massimiliano Allegri. Un pareggio in rimonta, per 1-1, che non può certo soddisfare i bianconeri, alle prese con un momento davvero poco brillante sotto tutti i punti di vista. Il tutto, aumenta le preoccupazioni in vista del finale di stagione.
Il club arriva al rush finale della stagione ancora in corsa per la vittoria dell’Europa League e al terzo posto in campionato, ma i risultati e il gioco delle ultime settimane non incoraggiano all’ottimismo. A prescindere da eventuali nuove decisioni della giustizia sportiva che potrebbero pesare non poco.
Juventus, aprile da dimenticare: i numeri della crisi di Allegri
A inizio aprile, la Juventus vinceva con il Verona la settima partita del girone di ritorno su nove giocate, lasciando intendere di potersi regalare grandi soddisfazioni nella volata conclusiva. Ma le cose, da quel momento, sono precipitate, o quasi.
In campionato, appena un punto in quattro gare, quello con il Bologna appunto, con tre sconfitte di fila contro Lazio, Sassuolo e Napoli che hanno rallentato l’andamento proprio sul più bello. C’è stata poi anche l’eliminazione in Coppa Italia contro l’Inter, mancando l’accesso alla finale. Resta l’Europa League, con la semifinale contro il Siviglia della prossima settimana, ma è chiaro che tutto l’ambiente si aspettava un rendimento diverso, non solo in questo periodo ma dall’inizio.
Juventus, Allegri bersagliato in diretta: “Se non avesse vinto tanto sarebbe massacrato di continuo”
Le contestazioni ad Allegri non mancano di certo e c’è chi usa la mano particolarmente pesante. E’ Emiliano Viviano, portiere del Karagumruk in Turchia, spesso ospite di TV Play su cui commenta le vicende del calcio italiano.
L’ex portiere di Bologna, Fiorentina, Sampdoria e Palermo tra le altre ci va giù duro nei confronti dell’allenatore livornese e spiega: “E’ stato bravissimo a vincere molto in carriera, se non fosse così sarebbe massacrato di continuo. Le colpe non sono soltanto le sue, ma qui non giudichiamo solo i risultati, ma anche come gioca la squadra. In campionato è lontano dalla posizione in cui dovrebbe essere, in Coppa Italia non è arrivato in fondo. E poi, con quello che ha detto su Napoli e Inter negli ultimi giorni, si è ricoperto di ridicolo. Sulla comunicazione l’ho sempre difeso, ma questo è gravissimo”.