Una stagione da dimenticare per un club che di fatto da qui a giugno potrebbe sparire. Ora il tecnico pensa all’addio.
La società di cui parliamo ha vinto uno scudetto e perso una finale di Coppa dei Campioni, vivendo un periodo d’oro sotto la presidenza di Paolo Mantovani. Ora la permanenza in serie A di fatto è una chimera, con conseguenza drammatiche, soprattutto extra-campo.
Il club di cui parliamo è stato fondato il 12 agosto 1946, nato dalla fusione tra la Sampierdarenese (fondata come polisportiva nel 1891, nel calcio dal 1899) con l’Andrea Doria (nata come polisportiva nel 1895, primi calci al pallone nel 1900). La Sampdoria ieri ha perso 5-0 a Firenze, dopo 32 turni è ultima a 17 punti, -10 dallo Spezia quartultimo.
Sampdoria nel baratro: la mossa del tecnico
La Sampdoria non è in serie B esclusivamente per un fatto matematico, i blucerchiati però, dopo la batosta dell’Artemio Franchi, sembrano essersi arresi. L’ultimo colpo in campionato è arrivato il 19 marzo, 3-1 interno all’Hellas Verona e una fiammella dio speranza che però sembra essersi spenta. I blucerchiati, inoltre, stanno combattendo una lotta di uguale importanza fuori dal campo.
Il Tribunale di Genova infatti, accogliendo la composizione negoziale proposta dall’attuale CDA, guidato dal presidente Marco Lanna, ha stoppato fino a 6 giugno le sitanze di fallimento dei vari soggetti che vantano crediti con la società. In tutto parliamo di circa 200 milioni, cifra che entro quella data o l’attuale azionista di maggioranza, Massimo Ferrero, piuttosto che il nuovo padrone, dovranno dimostrare di poter saldare. Diversamente sarà fallimento. Tornando al campo, dopo la sconfitta di ieri, anche il primo condottiero aveva pensato alle dimissioni.
Crisi Sampdoria: Stankovic pensa alle dimissioni
Dejan Stankovic ci ha messo tutto per provare a salvare la Sampdoria, la sensazione però è che il tentativo sia fallito. Nelle 24 gare sulla panchina genovese, 3 vittorie, 6 pareggi e 15 sconfitte, per una media punti di 0,63 per match. Decisamente troppo poco per credere in un miracolo.
L’ex centrocampista di Lazio e Inter era arrivato a Marassi il 6 ottobre scorso, sostituendo Marco Giampaolo dopo lo 0-3 col Monza al Luigi Ferraris. Contratto di 700.000 euro fino a giugno 2023, cifra che sarebeb salita a 1.1 milioni in caso di salvezza, con tanto di rinnovo automatico a giugno 2024.
L’attuale allenatore della Sampdoria, già nella pancia del Franchi aveva paventato l’idea di concludere la sua avventura in panchina con la Sampdoria, poi dopo un breve colloquio con la dirigenza ci sarebbe stato un ripensamento.
La decisione definitiva il tecnico serbo però non l’avrebbe ancora presa e la giornata del 1 Maggio potrebbe essere decisiva in tal senso. Sono ore delicate, anche queste, per il futuro della Sampdoria.