La festa per lo scudetto del Napoli rischia di essere parzialmente rovinata da un tradimento in vista: sta per andare alla Juventus
Ora che sappiamo come è andata a finire, è ancora più chiaro a tutti: il Napoli ha un testa solo un obiettivo, ma che obiettivo, il massimo della stagione Champions League a parte. Per la Juventus invece sarà maggio il mese decisivo, sempre che basti, per fare bilanci e impostare il futuro.
Sulla carta c’è un secondo posto da andare ancora a prendere e una finale di Europa League da conquistare e a questo sta pensando tutto il gruppo di Massimiliano Allegri. Testa concentrata sul campo per entrambe, ma con un clamoroso affare in vista.
Perché alla Continassa hanno deciso di dare una sterzata netta rispetto all’attuale gestione e il modello da imitare, almeno in Italia, è molto chiaro. Il Napoli nelle ultime stagioni ha lavorato alla grande sia sul mercato interno che su quello estero, con un’attività di scouting che ha ripagato di tutti gli sforzi. Lo dimostrano gli arrivi di Kim e Kvara che per motivi diversi fino alla passata estate non erano ancora nel mirino delle big europee.
Dietro a tutto questo ci sono gli investimenti della proprietà ma c’è anche il fiuto di Cristiano Giuntoli che sotto il Vesuvio ha trovato l’ambiente giusto per lavorare. Ma ci ha messo molto del suo, con una serie di intuizioni che hanno sempre ripagato, in campo così come in uscita per sistemare i conti del club.
E così, l’unica mossa possibile per la dirigenza juventina, è quella di convincere il dirigente fiorentino a diventare il nuovo Moggi, un nome che a Torino e a Napoli conoscono bene. La situazione contrattuale è chiara: il rapporto con ADL scadrà nel 2024 e questo lo sanno tutti, anche John Elkann.
Napoli, tradimento nonostante lo scudetto: entro un mese la risposta definitiva
In realtà il corteggiamento tra la Juventus e Giuntoli è cominciato molto tempo fa, quando Fabio Paratici ha lasciato Torino per emigrare in Inghilterra. Il suol posto è stato preso da Federico Cherubini che ha continuato sulla sua scia, ma tutti hanno capito che serviva qualcosa in più, maggiore peso internazionale.
Così secondo Tuttosport presto arriverà l’affondo finale. La Juve lascerà a Giuntoli tutta la gloria della festa scudetto, poi però entro le prossime quattro settimane ha bisogno di una risposta. In caso sia positiva, da giugno comincerà il nuovo lavoro per risollevare il club, nonostante le difficoltà oggettive di conti in rosso cronico e delle possibili conseguenze in Euroopa.
Ma se Giuntoli dovesse decidere di rimanere a Napoli, scatteranno le soluzioni alternative. Una pista porta all’ex atalantino Giovanni Sartori, oggi al Bologna, che già lo scorso anno aveva parlato con la dirigenza juventina. Resta però aperta anche la strada per Ricky Massara, braccio destro di Paolo Maldini al Milan, oppure Giovanni Rossi del Sassuolo.