Non si tratta del grande acquisto di un campione sotto contratto con un altro club: ma la scelta di De Laurentiis è altrettanto audace.
Il suo Napoli, la sua creatura, sta per conquistare uno storico scudetto, meritatissimo: e lui è il Presidente del “nuovo miracolo”, dell’impresa che va oltre l’immaginazione. La città attende solo di esplodere nella gioia più grande di tutte. I punti di vantaggio sulle avversarie la dicono lunga su una stagione incredibile, dove l’artefice dell’impresa che riscriverà la storia è anche e soprattutto lui.
Aurelio De Laurentiis non è solo un geniale produttore cinematografico e finalmente il patron di un club che sta raccogliendo sul campo i successi che una piazza innamorata pazza del pallone attendeva da troppo tempo. Ci sono azioni, scelte, compiute da De Laurentiis negli ultimi anni, che meritano di essere citate e che vanno ben oltre un pallone che finisce in rete, oppure la lungimiranza nell’acquisto indovinato di due calciatori più forti del momento, come Osimhen e Kvaratskhelia.
Le maglie autoprodotte del Napoli: l’ennesima sfida vincente di Aurelio il visionario
Lo sapevi che, da qualche anno, la maglia del Napoli è autoprodotta? Niente grandi sponsor, dietro non ci sono la Puma o l’Adidas. Il Calcio Napoli realizza da se le maglie e quando l’idea è partita ci ha messo lo zampino uno come Giorgio Armani.
La collaborazione conferma il legame di Giorgio Armani con il mondo del calcio. Un dialogo in continua evoluzione che si esprime attraverso la creazione di abbigliamento formale e tecnico, e che nasce dai valori condivisi di lealtà, impegno, gioco di squadra. Gli stessi valori che ha sempre coltivato anche Aurelio De Laurentiis.
Quando l’idea è partita nessuno poteva crederci, anche se altri club in Europa, come il Borussia Dortmund hanno già intrapreso il medesimo percorso. Il binomio De Laurentiis-Armani, poi, ha davvero bisogno di presentazioni?
Una scelta che definire coraggiosa è un eufemismo. Ma De Laurentiis ci ha abituato a questi percorsi tortuosi, poco battuti. Il piano marketing del Napoli sulle maglie autoprodotte ha avuto inizio nel 2021 e già destava, a quel tempo, una serie di perplessità quantomeno lecite di alcuni addetti ai lavori visto che la squadra partenopea rinunciava al corrispettivo annuale fisso (8 milioni di Euro) e si trovava obbligata a dover rivedere i canali di distribuzione e impostare le modalità di vendita.
I risultati dal 2021 a oggi? Giudicate voi se il visionario Aurelio ha vinto o no un’altra sfida. L’alleanza con Armani è stata a dir poco geniale. Un marchio top nel mondo che da solo traina attenzione e qualità, e questo era solo il punto di partenza. Poi, la possibilità di produrre quante maglie gara si voglia. Non certo solo le 3 maglie canoniche, il Napoli al momento ne ha sfornate addirittura 17 incluse quelle dei portieri. Molte in edizione limitata, tutte sold out, e soprattutto in vendita quasi totalmente online, sui canali del Napoli e su Amazon.
E con uno scudetto alle porte, quanto aumenteranno secondo voi le vendita delle divise del Napoli in Italia e nel mondo? De Laurentiis ha ancora una volta lasciato il segno.