Tifosi di Daniele Scardina al settimo cielo: finalmente è arrivata dall’ospedale la notizia che attendevano con trepidazione
Non esiste solo il calcio. Certo, nel Bel Paese il pallone che rotola sul manto erboso catalizza l’attenzione degli appassionati, eppure anche gli altri sport che non godono della visibilità e della ribalta mediatica riescono a emozionare e a catturare l’interesse degli sportivi.
E’ anche il caso della boxe, la noble art, i cui fasti dell’epoca d’oro di Nino Benvenuti, i cui match mondiali con Carlos Monzon sono entrati di diritto nell’immaginario sportivo collettivo, sono stati rinverditi da Daniele Scardina. Anche se a regalare a “King Toretto” la grande popolarità è stata la sua love story, iniziata nel 2016 e naufragata nel 2019, con la sensuale giornalista e conduttrice Diletta Leotta.
Purtroppo, come è noto, la carriera di Scardina ha subito un pesante ko. No, non quello inflittogli da Giovanni De Carolis che così lo ha detronizzato da campione intercontinentale WBO, categoria super medi, bensì l’estesa emorragia cerebrale che lo ha ridotto in fin di vita.
Daniele Scardina, brividi per i tifosi: è sveglio!
Provvidenziale il delicato intervento di neurochirurgia cui il pugile è stato sottoposto, lo scorso 28 febbraio, per arrestare l’estesa emorragia cerebrale originatasi in seguito al malore che lo ha colto al termine dell’allenamento.
I medici che lo hanno operato gli hanno salvato la vita ma da allora “King Toretto” è sprofondato in uno stato comatoso. Ora, però, finalmente, dopo mesi di angoscia, è arrivata la notizia che gli sportivi e i fan del pugile attendevano con trepidazione: Daniele Scardina può lasciare il nosocomio ad alta specializzazione “Humanitas” di Rozzano, fiore all’occhiello della sanità lombarda, per continuare le cure in una struttura riabilitativa in provincia di Lecco.
A dare la bella notizia è stato il fratello, Giovanni, del pugile con un post pubblicato sull’account di Scardina in cui si legge che “in questo momento Daniele è sveglio e si prepara ad affrontare un percorso di cure e riabilitazione. La strada è ancora lunga ma lui è un campione e ha già vinto la più dura delle battaglie”.
In pratica, Scardina, come è fisiologico nelle sue condizioni cliniche, alterna momenti di veglia ad altri di sedazione, con la somministrazione dei farmaci che gli viene gradualmente ridotta. Tuttavia, il segnale veramente incoraggiante è un altro: il 31enne pugile risponde alle sollecitazioni neurologiche. Scardina, dunque, ha la tempra del combattente: lo ha dimostrato tante volte sui ring di mezzo mondo ma ora lo sta facendo anche nel letto di un ospedale, impegnato nel più difficile match della sua vita che, ne siamo sicuri, vincerà mandando ko il coma.