In Formula 1 è rivoluzione: la decisione lascia tutti senza parole, c’è un grande ritorno nel paddock
Ultimo week end di pausa prima del gran ritorno in pista. La Formula 1 ripartirà con il mondiale il prossimo 30 aprile, con il Gran Premio di Baku in Azerbaigian. La lunghissima pausa ha permesso alle scuderie di poter lavorare sulle monoposto, magari di sviluppare aggiornamenti in vista del prosieguo del campionato.
E chissà se ne hanno approfittato in primis Mercedes e Ferrari, i due team apparsi più in difficoltà in questa prima fase di stagione. C’è grande curiosità per capire se gli aggiornamenti saranno stati imponenti tali da riscrivere le gerarchie fin qui emerse oppure se la Red Bull potrà vincere il Mondiale quasi indisturbata.
Di certo in casa Mercedes qualcosa si sta muovendo; anzi, è una vera e propria rivoluzione quella che è accaduta all’interno della scuderia tedesca resa ormai ufficiale. Una decisione che non deve certo sorprendere da un lato, con la scuderia ormai da mesi alla ricerca della quadratura, soprattutto dopo il deludente 2022 e l’inizio di 2023 non esaltante, con la monoposto che non è sembrata performante.
Formula 1, rivoluzione in Mercedes: come cambia la scuderia
E così a Brackley si è deciso di agire in alcuni ruoli chiave. James Allison è il nuovo direttore tecnico della Mercedes e si occuperà esclusivamente di Formula 1, mentre l’incarico di CTO che prima apparteneva all’ex ferrarista va a Mike Elliott.
“Abbiamo invertito i ruoli” ha ammesso Toto Wolff, Team Principal della Mercedes, spiegando come Allison avrà ora un ruolo a tempo pieno ma continuerà ad occuparsi anche del progetto relativo all’America’s Cup. “Il compito di Mike sarà quello di indirizzare la squadra verso il futuro, con il coinvolgimento dell’intelligenza artificiale con lo scopo di ottenere per molti anni il successo” ha concluso.
Nel corso di una ridistribuzione degli incarichi in seno alla Mercedes, meno mansioni anche per John Owen, che resterà capo progettista ma si occuperà esclusivamente di quello, con l’ufficio tecnico affidato a Giacomo Tortora.
Già, ma cosa comporta in termini strettamente di gara? La W14 avrà una sua evoluzione che vedremo ad Imola e questa “nuova” monoposto sarà identificata con James Allison, una linea ben precisa adottata dalla Mercedes che vedrà modifiche anche alla sospensione posteriore oltre che all’aerodinamica.
A Brackley si punta ad avere una monoposto in grado di scendere in pista con un’altezza da terra minore a quella attuale, per una sorta di soluzione tampone ad un progetto che fin qui non è stato esaltante, con la distribuzione dei pesi che porta uno spostamento in avanti dell’abitacolo del pilota, al contrario di quanto accade in Red Bull.