Nessuno dimenticherà mai “La Mano de Dios”. Il gesto del Pibe de Oro ha cambiato la storia del calcio. E tu conosci tutto di quell’episodio?
Città del Messico, quarti di finale della Coppa del Mondo, siamo nel lontano 1986. Diego Armando Maradona è già il numero uno indiscusso del pallone. Ha appena 26 anni e ha condotto un Napoli di gregari ad un incredibile scudetto, il primo per gli azzurri, e ora vuole conquistare il trofeo più ambito con la maglia della sua amata nazionale, l’Argentina.
L’Albiceleste sfida l’Inghilterra di Shilton e Lineker, una signora squadra, ma Maradona, oltre ad essere in grado di vincere le partite praticamente da solo, è circondato da tanti buoni giocatori: da Burruchaga a Valdano, da Goycoechea a Olarticoechea. Tutti giocano per lui.
Un fatto particolarissimo caratterizzò quella partita. Ed è su quell’episodio che verte il test di questo articolo. Nella immagine che vedi sopra Maradona salta per colpire il pallone. Come lo toccherà? Hai tre possibilità: A, B, e C.
In quella partita, appunto passata alla storia con l’emblematico episodio de “La Mano de Dios”, “l’onnipotente Maradona”, in barba a qualsiasi regolamento, segnerà addirittura un goal di pugno, quello dell’1-0. Tutto parte da una palla a campanile di un difensore inglese. La stella delle stelle salta, lo scontro è di quelli che hanno fatto la storia del calcio, con il portiere inglese Peter Shilton, alto oltre 180 centimetri.
Diego è consapevole che non ci arriverà di testa e poggia il suo pugno tra i folti capelli, tanto da toccare la sfera, quasi come un colpo di pallavolo. La palla finisce in rete tra lo stupore generale, le proteste dei difensori inglesi e un arbitro che, di concerto con il guardalinee, convalida la rete.
Tutto il mondo, dopo appena 4 minuti, assisterà poi alla seconda rete capolavoro di Maradona agli inglesi, quella celebrata con il goal più bello del secolo. Diego parte dalla sua metà di campo, scarta tutti gli avversari e deposita la palla in porta. Nessuno come lui, quasi come a volersi far perdonare dal mondo intero.
Di fronte alla stampa, Maradona scherza e ironizza a fine gara, e uno come lui se lo può permettere. Sostiene che avrebbe un po’ toccato la palla di testa e un po’ ci avrebbe messo lo zampino Dio. E da qui la “Mano de Dios”. A distanza di anni Diego si scuserà e senza peli sulla lingua dirà che quella vittoria era troppo importante e che non si poteva tornare indietro. E in fondo a uno come lui si perdona davvero tutto.
Ed eccola la soluzione del nostro quiz: è la B. Maradona, incredibile ma vero, colpirà la palla con il pugno, camuffandolo per colpo di testa. La sfera supera Peter Shilton, tra l’incredulità generale, e finisce in rete. Maradona urla ai compagni: “Correte verso di me e abbracciatemi, sennò l’arbitro non ci crederà”. Non solo un campione unico, ma un attore straordinario.
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