Fuori dalla Champions prima della sentenza: la Uefa non aspetta. Le indiscrezioni riguardano un verdetto che non avrebbe precedenti in Europa
Se Atene piange, Sparta di certo non ride. Se il calcio italiano sta rischiando di affogare in un’altra, l’ennesima, infornata di processi ordinari e forse anche sportivi legati a presunte irregolarità amministrative e finanziarie commesse da molti club nella stesura dei bilanci, i nostri vicini non se la passano molto meglio.
Per nostri vicini ci riferiamo alla Spagna con il suo calcio ricco ed elegante, opulento e per certi versi anche presuntuoso. Se mezza Serie A rischia di incorrere in penalizzazioni di vario tipo, il calcio iberico vede uno dei suoi più grandi club travolto da uno scandalo senza precedenti.
E’ ormai noto e conosciuto al grande pubblico come il ‘caso Negreira‘, l’ex dirigente arbitrale sul cui conto il Barcellona ha versato cifre particolarmente cospicue. Si parla di quasi un milione e mezzo di euro versati tra il 2016 e il 2018 alla sua società, la Dasnil 95, da parte del club blaugrana. Negreira è un ex arbitro professionista che ha diretto gare in Liga per tredici anni a partire dal 1975 e che dopo il ritiro è stato vicepresidente dell’associazione arbitri dal 1992 al 2018.
A mettere seriamente a repentaglio la posizione del Barcellona sono le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Negreira che ha ammesso di aver ricevuto finanziamenti dal Barca per “consulenza tecnica”. Il club azulgrana voleva assicurarsi che non venissero prese decisioni contro Messi e compagni.
Il Barcellona fuori dalla Champions prima della sentenza: la Uefa indaga
In teoria si tratta dello scandalo più esplosivo e compromettente nella storia del calcio spagnolo e soprattutto del Barcellona. E secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo Marca, da sempre molto vicino alle vicende del Real Madrid, l’attuale capolista de LaLiga rischierebbe seriamente l’esclusione dalla Champions League per il prossimo anno. Uno scenario completamente diverso da quello tratteggiato dal presidente Laporta che continua a sostenere l’assoluta innocenza della società.
I vertici dell’Uefa in effetti sembrano orientati ad aprire una propria inchiesta a prescindere dai tempi seguiti dalla giustizia ordinaria, per loro natura molto più lunghi. L’obiettivo è quello di arrivare a un verdetto nei confronti del Barcellona prima dell’estate, giusto in tempo per poter escludere eventualmente i blaugrana dalla massima competizione europea per la prossima stagione. Il presidente Ceferin non vuole perdere tempo, anche in virtù del fatto che l’Uefa dispone di tutta la documentazione necessaria a condurre una propria indagine autonoma da quella degli organi di giustizia ordinaria.