Juventus a lavoro per preparare il prossimo impegno di Europa League contro lo Sporting Lisbona.
La Juventus, dopo la brutta prestazione dell’Olimpico è a lavoro per preparare la sfida dell’andata dei quarti di finale di Europa League. Un modo per dimenticare e lasciarsi alle spalle l’ultima deludente settimana con il pareggio di Coppa Italia e il passo falso contro la Lazio.
Nella giornata di Pasquetta, però, un brutto episodio ha sconvolto il mondo bianconero: lunedì l’ex Roma si sarebbe sfogato contro l’allenatore della Juventus per le tante panchine di questa stagione. Toni alti tra i due, poco dopo l’allenamento che ha preceduto la tradizionale grigliata alla Continassa, come testimoniato dai video pubblicati sui social del club bianconero. Dopo la partitella, il centrocampista è rientrato in maniera veemente negli spogliatoi e ha aggredito verbalmente Massimiliano Allegri con Paredes che ha rinfacciato lo scarso minutaggio in stagione. Paredes, alla fine è stato tranquillizzato dalla squadra ma non ha partecipato al pranzo di gruppo.
Juventus, futuro ormai segnato per Paredes
Altra stagione deludente per il centrocampista argentino in prestito con diritto di riscatto dal PSG. Fortemente voluto dal tecnico toscano, Paredes è stato scavalcato nelle gerarchie da Locatelli e poi in seguito anche da Fagioli e dall’ultimo arrivato Barrenechea, da qualche mese in pianta stabile in prima squadra.
Dopo l’ottima prova all’andata contro il PSG al Parco nei Principi nella sconfitta per 2-1 per la prima partita dei gironi di Champions League, il centrocampista argentino non è riuscito a ripetersi collezionando scampoli di partite e mettendo in mostra una condizione atletica anche pessima. 25 presenze con la maglia della Juventus tra Serie A, Coppa Italia, Champions ed Europa League: 1.085 minuti in bianconero. Non gioca una partita intera dalla sconfitta del 18 settembre contro il Monza all’U-Power Stadium. L’eliminazione dai gironi della Champions League ha fatto decadere l’obbligo di riscatto dal Psg, fissato in 20 milioni.
Avrebbe dovuto portare qualità ed esperienza al centrocampo juventino ma così non è stato. La Juventus ha ormai stabilito il suo futuro e non ha intenzione di riscattarlo dai transalpini. Nelle ultime partite proverà ad aiutare la squadra a conquistare i tre obiettivi che la società ha fissato per poi fare le valigie e tornare al PSG, sicuramente solo di passaggio. Insieme al suo entourage sta decidendo il futuro: l’argentino vuole giocare con maggiore continuità e non ha la minima intenzione di perdere la Nazionale, nonostante nell’ultimo Mondiale sia De Paul, che Mac Allister ed Enzo Fernandez gli siano stati preferiti.