Duro attacco da parte del giornalista in diretta tv al Napoli che starebbe rovinando quello che è uno scudetto già in archivio.
Manca sempre meno alla vittoria dello scudetto da parte del Napoli e la matematica certezza potrebbe arrivare già a fine mese nel match del Maradona contro la Salernitana.
Dopo la brutta debacle contro il Milan, gli azzurri sono subito ripartiti andando a vincere 2-1 sul campo del Lecce dove, pur non disputando una grande partita, sono riusciti a portare a casa 3 punti pesanti. Tuttavia, la vittoria non ha fatto contenti tutti ed è arrivato un duro attacco al Napoli in diretta tv da parte del giornalista Ciccio Marolda che ha accusato la società azzurra di star rovinando questo scudetto tanto atteso sia dentro che fuori dal campo.
Marolda attacca il Napoli: “Non può monopolizzare la gioia della gente”
La stagione del Napoli è stata davvero di altissimo livello sotto tutti i punti di vista e gli azzurri conquisteranno con merito uno scudetto tanto atteso. Lo ha riconosciuto anche Ciccio Marolda nel corso della trasmissione di Canale 21 Il Bello del Calcio, ma il giornalista ha voluto anche tirare le orecchie al Napoli per gli ultimi avvenimenti accaduti sia sul campo che fuori. Marolda ha infatti accusato gli azzurri di star facendo di tutto per rovinare lo scudetto, disputando una brutta partita contro il Lecce dopo la pesantissima sconfitta del Maradona contro il Milan che ha preoccupato non poco parecchi tifosi.
Il giornalista si è poi espresso anche sulla boutade De Laurentiis-tifosi, affermando come serva un po’ di buonsenso da parte della società azzurra che dovrebbe revocare il divieto di portare bandiere e tamburi all’interno dello stadio. Marolda ha aggiunto come il Napoli non può pensare di monopolizzare la gioia della gente, facendo intendere che gli azzurri devono far di tutto per ricucire questo strappo con le frange più passionali del tifoso partenopeo per godersi pienamente la vittoria dello scudetto. Uno strappo, però, abbastanza difficile da ricucire considerato che De Laurentiis non ha alcuna intenzione di venire incontro agli ultras e le recenti dichiarazioni del patron romano sono una conferma.
Qualche giorno fa, infatti, a margine di un evento organizzato dal CONI, il presidente azzurro ha attaccato duramente gli ultras che avevano creato disordini in Curva B dopo aver protestato all’esterno del Maradona, invocando la Legge Thatcher ed annunciando che la festa scudetto si terrà al Maradona dove non potranno succedere disordini. Anche gli ultras azzurri, però, non sono affatto stati teneri con De Laurentiis e nella partita contro il Lecce sono volati corri offensivi verso il presidente azzurro dal settore ospite. Cori cantati anche dagli ultras salentini, nemici della famiglia De Laurentiis dopo l’acquisto del Bari da parte di quest’ultima.