Paura per De Laurentiis con una rissa sfiorata che ha spiazzato il dirigente del Napoli durante il match con il Lecce: ecco cos’è successo
Il Napoli ha vinto in casa del Lecce grazie al pasticcio combinato da Gallo e Falcone, che è valso l’1-2. Una prestazione poco brillante della squadra di Luciano Spalletti, a fronte di una buona prova dei ragazzi di Baroni, che hanno messo in difficoltà Meret e i suoi difensori in diverse occasioni.
A spuntarla, però, sono stati i partenopei. Uno scudetto sempre più vicino, precisamente a quattro vittorie dall’aritmetica che farebbe esplodere una città che aspetta il successo da trentatré anni.
La curva del Lecce, durante la partita, ha fatto partire dei cori offensivi all’indirizzo di Aurelio De Laurentiis. Complice la ‘solidarietà’ tra ultras per le vicende che stanno succedendo a Napoli nell’ultimo periodo, certo, ma anche per la grande rivalità che c’è con il Bari.
La Puglia calcistica, da sempre, è contesa da Bari e Lecce: entrambe le tifoserie, per usare un eufemismo, non si amano. Ed è quasi inevitabile che ci siano dei cori contro il presidente del Napoli e dei Galletti. Ad oggi il Bari è in Serie B e lotta per la promozione, mentre i salentini cercano gli ultimi punti che significherebbero salvezza.
Lecce, tentata aggressione a Edoardo De Laurentiis
Stando alle informazioni rese note dal Corriere dello Sport, c’è stata tanta paura in tribuna per ciò che poteva succedere nei confronti di Edoardo De Laurentiis, figlio di Aurelio e vice presidente del Napoli. E anche fratello di Luigi, presidente del Bari. De Laurentiis jr è stato preso di mira dai tifosi del Lecce, che hanno cercato di aggredirlo tirandogli degli schiaffi.
La rissa, per fortuna, è stata soltanto sfiorata con il tempestivo intervento del personale di sicurezza. Tra i tifosi di Lecce e Napoli non scorre buon sangue, è chiaro, ma è anche vero che il motivo del gesto possa riguardare la multiproprietà col Bari.
Sarà molto interessante capire se Aurelio De Laurentiis venderà il Napoli o il Bari. I segnali nelle interviste fanno capire che sarà il club pugliese a essere venduto al miglior offerente.
Inoltre, se i Galletti venissero promossi in Serie A, il presidente sarà ‘costretto’ a vendere uno dei due club per la legge contro le multiproprietà in Italia per evitare un nuovo caso Lazio-Salernitana. La speranza è che episodi come quelli del Via del Mare non capitino più e che si pensi soltanto al campo e al calcio giocato.