Sembrava essere arrivata una “tregua” tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e i tifosi, invece è arrivato un nuovo duro attacco di parte dei gruppi organizzati
Continuano a essere tesi i nervi tra parte della tifoseria organizzata del Napoli e il presidente Aurelio De Laurentiis. Le brutte immagini della sfida interna contro il Milan sono state il punto più basso di uno scontro che va avanti da anni.
Anche nella stagione del probabile terzo scudetto e di una Champions ancora pienamente in corsa non si placa la protesta dei tifosi organizzati. Proprio prima di Napoli-Milan una manifestazione fuori lo stadio per chiedere di poter introdurre di nuovo bandiere, striscioni e tamburi allo stadio. Inoltre, si protestava contro il caro biglietti. Tuttavia, la manifestazione è stata assolutamente corretta e senza alcun tipo di disordine.
Allo stadio, invece, durante la partita è successo di tutto. Tifosi in silenzio, senza tifare. Al Maradona si sentivano soltanto i tifosi del Milan, accorsi numerosi nel settore ospiti. A un certo punto è scoppiata una mega rissa in Curva B, con tifosi per bene costretti a fuggire e bambini spaventati. Inoltre, verso la fine della partita sono stati accesi numerosi fumogeni di colore rosso a simboleggiare il fuoco. Tensione che sembrava alle stelle, ma poi sono arrivate delle aperture.
Napoli, ennesima protesta ultras contro il presidente De Laurentiis
Il Napoli ha chiarito che per introdurre bandiere e striscioni serve solo una richiesta scritta, e parte dei tifosi organizzati hanno detto di essere pronti a fare un passo indietro e di chiedere questa ormai famigerata autorizzazione. Sembrava, quindi, arrivata una schiarita: e invece ieri è arrivata una nuova polemica. Ancora una volta il settore della Curva A, quello che ha aperto alla richiesta per striscioni e bandiere, ha protestato duramente per la modalità di vendita dei biglietti di Milan-Napoli di mercoledì 12 aprile, andata dei quarti di Champions League.
In sostanza i tifosi organizzati hanno protestato contro l’unica modalità di vendita dei biglietti, vale a dire online. Lamentano l’impossibilità di poter acquistare i tagliandi allo sportello “fisico”. Gli ultras volevano comprare i biglietti presso un’agenzia che organizzava le trasferte, come avveniva in passato. La scelta del Napoli di utilizzare soltanto la modalità d’acquisto online è stata oggetto di un’altra dura protesta, con De Laurentiis accusato (ancora una volta) di impedire ai sostenitori organizzati (o quantomeno la parte che ha protestato) di poter tifare per il Napoli come erano sempre abituati.