Le strade di Ancelotti e il Real Madrid a giugno si potrebbe dividere e se fino a qualche giorno fa sembrava che il tecnico di Reggiolo fosse destinato alla panchina del Brasile, adesso si prospetta la possibilità di un ritorno a sorpresa.
Carlo Ancelotti e Real Madrid sembrava un binomio destinato a non sciogliersi mai, almeno dalle parole del mister di Reggiolo, che a più riprese aveva confermato con grande sincerità che i Blancos sarebbero stati l’ultima compagine da lui allenata in carriera e che quando la dirigenza avrebbe deciso di mandarlo via, avrebbe appeso il taccuino al chiodo.
Eppure in poco tempo sembra esser cambiato tutto: dopo la Champions League vinta lo scorso anno contro il Liverpool, questa stagione vede i bianchi di Spagna favoriti per il bis nonostante degli accoppiamenti certamente non positivi, eppure il nome di Ancelotti non fa che circolare da un tabloid all’altro, affiancato ad ogni squadra del pianeta.
Il fallimento di Napoli e la rinascita
Una stima che si è riconquistato con il duro lavoro, dopo i due anni fallimentari a Napoli: giunto in Campania fra l’incredulità generale, sembrava dovesse essere l’uomo giusto per riportare il famigerato scudetto in una piazza calda come quella partenopea. Prima di firmare per gli azzurri aveva fatto (nell’ordine) quasi un decennio di Milan, il ricchissimo Chelsea, gli sceicchi del Paris Saint Germain, il Real Madrid e infine il Bayern Monaco.
Per questo motivo al momento dell’annuncio da parte di De Laurentiis, sembrava impossibile che ciò che stesse raccontando il patron del Napoli fosse vero. Eppure Re Carlo in due anni ha sbagliato praticamente tutto: ereditando un gruppo solido e compatto da un Maurizio Sarri che aveva scelto di tentare l’avventura extra-nazionale al Chelsea, all’ombra del vesuvio viene subito eliminato ai gironi di Champions League, salutando la Coppa Italia ai quarti e chiudendo secondo in classifica in Serie A.
Un primo approccio accettabile, se non fosse stato seguito dal disastro della stagione dopo, in cui squadra, proprietà e tifosi, in rotta di collisione, indicarono come colpevole unico Carlo Ancelotti, che dopo quindici giornate riceverà il ben servito.
Farà, di nuovo, la gavetta. Accettando un contratto ricchissimo all’Everton, dove ricostruirà la credibilità perduta, aspettando la (seconda) chiamata del Real.
Ipotesi clamoroso ritorno: ecco dove può andare
Nelle ultime settimane la voce più insistente, però, lo voleva lontano da Madrid, andando di fatto a smentire ciò che lui stesso aveva affermato in precedenza. Dopo il pessimo Mondiale, l’ennesimo fallimentare da parte della Selecao, il Brasile pare abbia scelto in modo deciso a chi affidare il proprio futuro. E anche addetti ai lavori, oltre che veri e propri calciatori nel giro della nazionale, hanno parlato dell’eventualità, approvandola in pieno.
Se il suo futuro sembrava già scritto, però, ad oggi le notizie che arrivano da Londra, parlano di un possibile ritorno in Premier League al Chelsea, club che ha allenato dal 2009 al 2011. I Blues stanno affrontando una stagione molto difficile, che ha visto seguirsi sulla panchina già due allenatori: prima Tomas Tuchel, esonerato un mese dopo il via, poi Graham Potter, il quale è stato sollevato dall’incarico a fronte dell’undicesimo posto in campionato.
Al momento i londinesi hanno scelto di ripiegare su Frank Lampard (anche lui già allenatore del Chelsea, dal 2019 al 2021), che traghetterà la squadra fino a giugno. Poi avverrà la scelta che aprirà un nuovo progetto: se i nomi di Antonio Conte, Mauricio Pochettino, Luis Enrique e Julian Nagelsmann erano già stati fatti nei giorni precedenti, la nuova idea è quella legata proprio a Carlo Ancelotti, che a Londra ha già vinto una Premier League, una FA Cup e una Community Shield.