Sainz furioso, microfono rovente: polemica alla Mourinho

Scivolato all’ultimo posto dopo la penalizzazione, Sainz è letteralmente furioso tanto da scatenare una polemica in stile Mourinho

Un inizio di Mondiale 2023 così i tifosi della Ferrari proprio non se lo aspettavano. Il passaggio di testimone al “muretto” tra Mattia Binotto e Fredric Vasseur finora, per usare un eufemismo, non sta dando i frutti sperati, con la “Rossa” di Maranello che è uscita con le ossa rotte anche dal Gran Premio d’Australia, terza prova del calendario iridato di F1 e terza affermazione per la Red Bull (secondo sigillo per il campione del mondo in carica Max Verstappen).

Sainz alla Mourinho: microfono rovente
Sainz, polemica alla Mourinho (Lapresse)-napolicalciolive.com

Il Gp d’Australia di Charles Leclerc è durato pochissimi metri: il monegasco, trionfatore nella passata stagione sul circuito “Albert Park” di Melbourne, dopo un contatto con Lance Stroll, è finito nella ghiaia alla curva 3 non riuscendo poi a ripartire. Eppure a far discutere è la sanzione inflitta all’altro ferrarista, lo spagnolo Carlos Sainz, che lo fatto scivolare dal quarto posto che si era guadagnato prima del caos finale al 12 posto, ultimo tra i piloti che hanno tagliato il traguardo.

Sainz, polemica alla Mourinho: “I prefer not to speak”

Ma perché Carlos Sainz è stato penalizzato? Lo spagnolo al restart del 57° giro, il terzo di giornata e determinato dalla foratura di Magnussen, con una staccata molto al limite alla prima curva ha tamponato con l’anteriore sinistra Alonso invadendone la traiettoria e mandandolo conseguentemente in testacoda. Per tale manovra molto aggressiva il pilota della Rossa è stato così penalizzato di cinque secondi sull’ordine di arrivo finale.

Sainz imita Mourinho
Sainz rispolvera un classico di Mourinho (Lapresse)-napolicalciolive.com

Solo che la terza ripartenza ha generato una carambola con la gara è stata di nuovo fermata, ragion per cui le monoposto che sono passate sotto la bandiera a scacchi in fila indiana dietro la safety car, con lo spagnolo della Rossa che, come detto, da quarto si è ritrovato dodicesimo e ultimo tra i driver arrivati al traguardo.

Una decisione, quella della direzione di gara, giudicata non solo dai tifosi del “Cavallino Rampante” quantomeno discutibile anche perché a pagare alla fine è stato solo lo spagnolo della Rossa che, dal suo canto, nel post-gara si è trincerato dietro “I prefer non to speak” (“Preferisco non parlare”) rispolverando un classico dei commenti post-match di Josè Mourinho quando sedeva sulla panchina del Chelsea tanto da essere diventato oggetto di numerosi meme nei social.

Infatti, all’epoca l’attuale tecnico della Roma era solito commentare con la suddetta locuzione quando veniva interrogato su una decisione del direttore di gara sfavorevole ai blues. Non c’è nulla da dire, lo “Special on” si conferma un vero maestro di comunicazione tanto da fare proseliti anche tra chi, come il ferrarista, non appartiene al mondo del calcio.

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