È pronta la rivoluzione per la Formula 1: un annuncio ufficiale getta le basi per un grande cambiamento per prove e Sprint Race.
La F1 è pronta a cambiare volto: i vertici starebbero valutando seriamente un nuovo formato per aumentare lo spettacolo.
La Formula 1 è ripartita: si sono corse le prime due gare in Bahrain ed Arabia Saudita, mentre domenica ci sarà il prossimo appuntamento con il GP d’Australia. La Red Bull si è già messa in mostra come possibile dominatrice del campionato (due doppiette consecutive), mentre la Ferrari ha evidenziato dei problemi non indifferenti, soprattutto girando con gomma dura. La grande sorpresa, senza dubbio, è stata l’Aston Martin, con Alonso che ha collezionato due podi, anche se Stroll è stato costretto al ritiro a Jeddah. Intanto, si pensa già al futuro: i vertici stanno valutando un cambiamento epocale.
Il nuovo campionato di Formula 1 ha già regalato diverse emozioni, ma anche curiosità e delusioni. Se Red Bull e Aston Martin sono i team che possono sorridere, c’è anche chi è stato autore di una partenza abbastanza deludente: è il caso, per esempio, della McLaren, che è ancora ferma a quota 0 punti nonostante la talentuosa coppia di piloti composta da Norris e Piastri (già un ritiro per lui). Anche in casa Ferrari la situazione non è ottimale: Leclerc si è dovuto ritirare in Bahrain e ha già scontato la prima penalità a Jeddah.
Ora, però, la concentrazione è già rivolta alla gara di domenica, dove ci sarà voglia di conferma per alcuni e di riscatto per altri. Tuttavia, c’è anche chi ha lo sguardo fissato ben oltre il Gran Premio d’Australia e pensa al futuro della F1: si tratta del CEO e Presidente del Formula One Group Stefano Domenicali, che ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti.
L’ex team principal della Ferrari ha frequentato il paddock di Portimao per la gara d’apertura della MotoGP: qui ha potuto osservare da vicino la primissima Sprint Race corsa su due ruote e ha proiettato questo argomento sulla F1 rilasciando delle dichiarazioni al riguardo e sulle prove libere ai microfoni di Sky Sport. Domenicali ha affermato: “Sono un fautore dell’annullamento delle prove libere”.
Il CEO ha aggiunto come le prove libere (tre sessioni distribuite fra il venerdì ed il sabato) servano solo a piloti ed ingegneri per misurare dei parametri o per osservare le reazioni all’utilizzo di un certo tipo di gomme e ha sottolineato: “Ma piacciono poco al pubblico”. La sua intenzione, dunque, sarebbe quella di ridurre il numero di sessioni per introdurre altre Sprint Race, poiché, secondo lui, è importante che ci sia qualcosa per cui lottare ogni volta che si scende in pista.
L’anno scorso si sono corse tre Sprint Race in Formula 1 ad Imola, Spielberg (Austria) ed Interlagos (Brasile). Questo formato prevede una corsa molto intensa il sabato con l’assegnazione di punti (da P1 per otto punti a P8 per un punto) e determina la griglia di partenza della domenica. L’ultima Sprint Race della passata stagione è stata vinta da Russell in Brasile dopo la sorprendente pole position di Magnussen.
Quest’anno le Sprint Race raddoppiano: oltre alle tre già presenti, infatti, si aggiungono quelle di Baku (Azerbaijan), Spa (Belgio) e Losail (Qatar). Lo spettacolo è garantito, ma Domenicali sogna di avvicinarsi al mondo della MotoGP, dove le gare sprint si correranno prima di ogni gara raddoppiando, di fatto, il numero delle corse a cui poter assistere.
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