Napoli, sale sempre di più la febbre tricolore in tutta la città: ecco quali sono le più grandi pazzie fatte dai tifosi per lo Scudetto.
La grande festa per la vittoria dello Scudetto si avvicina sempre di più e nel capoluogo campano sono già partite le prime pazzie per rendere indimenticabile l’evento: ecco quali sono le cose più folli fatte dai tifosi per festeggiare il Napoli.
Il grande momento per il Napoli squadra e per Napoli città si avvicina sempre di più, quello scudetto atteso per oltre trent’anni è ormai prossimo a fare ritorno in Campania e per i tifosi è già tempo di sorridere e fare festa. La stagione disputata sino ad ora dalla squadra di Luciano Spalletti fa sognare tutta la piazza che ora attende solo il momento della matematica il quale potrebbe arrivare già alla fine di aprile. Nonostante al momento manchi praticamente un mese nel capoluogo campano sono già partiti i preparativi per la grande festa ed alcuni supporter azzurri hanno deciso di renderla indimenticabile con delle vere e proprie follie.
Napoli su di giri per lo scudetto: dalle torte ai tatuaggi, è già festa grande
Da sempre Napoli è conosciuta peressere una piazza estremamente calorosa, legata in maniera viscerale con la propria squadra sia durante le vittorie che, soprattutto, durante le sconfitte. I tifosi azzurri non smettono mai di sostenere i propri beniamini e in un’annata dai risvolti storici come quella attuale era quindi inevitabile vedere scene ‘di ordinaria follia’ per rendere ancor più indimenticabile questo ormai prossimo terzo scudetto.
Sul web sono ormai una consuetudine i video e le immagini di scaramanzie o gesti che invece sono proprio all’opposto, da i piccoli corni portafortuna che a Natale Spalletti regalò ad ognuno dei propri calciatori alla grande festa che proprio in queste settimane sta prendendo piede in città. Per la matematica c’è ancora da attendere qualche settimana ma dalle parti di Napoli è già pazza gioia, con il termine pazza che in questo caso non è di certo casuale: tra tatuaggi e bandiere ecco come il capoluogo campano si prepara al momento tanto atteso.
Elencare in pochi passi quelli che sono i gesti che i tifosi stanno attuando per omaggiare la squadra è praticamente impossibile, alcuni sono però senza dubbio più incredibili di altri.C’è chi ad esempio chi ha voluto tatuarsi un calciatore sul braccio, come un tifoso che ha però curiosamente scelto non uno dei leader tecnici della squadra coem Victor Osimhen o Kvicha Kvaratskhelia, bensì Mario Rui.
@spazionapoli “Che giocatore del Napoli ti tatuo? Kvaratskhelia, Osimhen, Kim oppure…” “No grazie, per me il Maestro” Noi ce la immaginiamo così. #Napoli #SerieA #MarioRui ♬ suono originale – Spazio Napoli
Tra i tatuaggi poi compaiono anche quelli che riportano già la dicitura del terzo scudetto, in barba ad una scarmanzia che sembra essere sparita e che oggi, con il titolo sempre più vicino, porta i tifosi a pensare ai gesti più estremi, come ad esempio non limitarsi a disegnare sulla propria pelle il simbolo della squadra o il tricolore con il numero 3 al centro, ma persino arrivare a preparare la propria auto, rendendola a tutti gli effetti a tema Napoli.
@spazionapoli Cresce l’attesa a #Napoli🔜😍💙 #seriea #sscnapoli #scudetto ♬ Dj Sara Perche Ti Amo (Remix) – WPWWex
Non solo i singoli tifosi, ma anche le vie della città, colorate da disegni, sagome, cartonati, bandiere e vessilli di ogni tipo, tutti rigorosamente con un solo scopo, preparare la piazza alla grande festa. Anche i palazzi non vogliono quindi essere da meno ed ecco che improvvisamente su uno di essi compare l’undici titolare di questa impresa, con le foto dei giocatori anticipate da un grande e chiaro “Grazie ragazzi”.
Insomma, dalle parti di Napoli, città dove quasi verrebbe da dire che il concetto stesso di scaramanzia è nato, è ormai iniziata una vera e propria rivoluzione, un’infermabile follia collettiva volta tutta al desiderio di fare festa, di omaggiare e ringraziare un gruppo di ragazzi che stanno facendo sognare una città intera e che a loro modo, senza usare inutili giri di parole, sono già diventati i supereroi di una generazione di tifosi che anni aspettava di vivere momenti come questo.