Il calciatore simbolo della trionfante stagione azzurra esce allo scoperto. Cosa ha svelato Osimhen sul Napoli e sul suo futuro.
Victor Osimhen a Napoli ha imboccato la strada giusta per potere diventare una divinità, al pari del leggendario Diego Armando Maradona. E l’attaccante nigeriano è in buona compagnia in ciò, considerando quelli che sono i risultati della squadra azzurra.
Infatti a trascinare il Napoli Osimhen è affiancato con pari meriti da tanti altri calciatori della rosa di Luciano Spalletti. Il mister d’altronde ha sempre affermato che questa squadra non ha titolari e riserve e che l’importanza degli elementi che giocano di meno è comunque fondamentale. Infatti è grazie a loro se in allenamento c’è un livello di intensità tale da tenere sempre l’attenzione e la fame agonistica al massimo dell’asticella. Certo è che il Napoli è grazie al terminale offensivo Osimhen ed ai suoi gol in particolare se veleggia a gran velocità verso il terzo scudetto della sua storia. Il 24enne bomber originario di Lagos ha parlato proprio della sua stagione, analizzandone gli aspetti più importanti e belli anche per quanto riguarda gli aspetti che non sono inerenti direttamente il campo.
Osimhen Napoli, più bella cosa non c’è
L’ex punta del Lille si è mostrata meravigliata da quello che sta succedendo a Napoli in questi mesi. Come da sempre avviene nella piazza azzurra, quando l’andamento fa felice i tifosi ecco che sorgono iniziative tanto divertenti quanto esemplificative di quello che è l’amore che solo i supporter partenopei sanno dimostrare.
Ed ecco quindi la Torta Osimhen, l’Uovo di Pasqua Osimhen e chi più ne ha più ne metta. Con la trasposizione in queste specialità gastronomiche ed anche in altre (hanno fatto persino il sushi, n.d.r.) dei tratti somatici caratteristici del fortissimo numero 9 azzurro. Tutte cose che lo hanno portato ad affermare di avere capito per quale motivo qualsiasi giocatore che firma per il Napoli poi tendenzialmente finisce con il legarsi a lungo a questa piazza. “È una città che vive di calcio ed io intendo ricambiare tutto questo amore”, ha dichiarato il nigeriano a Elegebete Tv Sports. Ed Osimhn si è detto consapevole del fatto che “il sogno è vicino”.
“La maschera ormai è la mia firma”
Nonostante il suo utilizzo sia sorto da un brutto episodio (lo scontro violento ad opera di Skriniar in Intern-Napoli della stagione 2021/2022, n.d.r.) la maschera protettiva al volto è diventata una sorta di marchio di fabbrica di Osimhen.
“Ed ormai non la toglierò più, è come i miei capelli biondo ossigenato. Piace molto ai tifosi, che l’hanno replicata in tanti modi divertenti”. La dimostrazione che questo è l’anno giusto per il Napoli arriva dalle parole di “OsiGol”, che fanno seguito a quanto affermato da Elmas in uno speciale dedicato al macedone su DAZN. Il concetto è che lo spogliatoio azzurro è un posto magnifico dove stare. Tutti sono amici veri prima ancora che colleghi. In questo modo è possibile superare ogni avversità, anche quelle legate ad infortuni gravi. Cosa che ad Osimhen è purtroppo capitata da quando è al Napoli. C’è chi lo ha paragonato a Drogba, ma lui pensa a vincere. E la voglia di trionfare e di rendere felici i tifosi però è più forte di qualunque complicazione. “Lo dobbiamo ai tifosi ed a Maradona, il più grande di tutti. Siamo pronti a festeggiare come nel 1990”.