L’ex centrocampista di Real Madrid e Arsenal ha annunciato l’addio al calcio giocato: cosa farà ora?
Il mondo del calcio ha recentemente appreso la notizia del ritiro del centrocampista tedesco Mesut Özil, uno dei giocatori più talentuosi della sua generazione e che negli ultimi anni ha deciso di concludere la sua carriera in Turchia, con le maglie di Fenerbache e Istanbul Başakşehir.
I tifosi tuttavia lo ricordano per le sue incredibili stagioni con le casacche storiche di Real Madrid e Arsenal. Con i Blancos ha vissuto probabilmente i momenti più importanti della sua carriera dopo aver impressionato in Germania con le maglie di Schalke 04 (la squadra della sua città natale, Gelsenkirchen) e, soprattutto, Werder Brema. Salutato il Real Madrid e la Liga, Özil decise di trasferirsi in Premier League accettando l’offerta dell’Arsenal: con i Gunners il numero 10 di origini turche ha disputato ben otto stagioni mettendo a segno 33 reti in 184 partite.
Mesut Özil: ecco cosa farà dopo il ritiro
Molti tifosi si chiedono ora quale sarà il futuro del tedesco. In realtà è tutto già stabilito, e non da ora bensì da un anno, come rivelò il suo agente Erkut Sogut in una intervista al Telegraph. Özil adora i videogiochi, specialmente quelli calcistici. Per questo vorrebbe iniziare una nuova vita all’insegna della virtualità dello sport, magari gareggiando con molti suoi colleghi, tra cui Sergio Aguero, che una volta appesi gli scarpini al chiodo hanno deciso di praticare questa loro passione segreta.
Özil non è uno sprovveduto, almeno dal 2018 gioca a livello professionistico a videogame ben noti come Fortnite e molti sono convinti che il motivo principale per cui fu escluso dal Fenerbache fu proprio la sua “dipendenza” da questo particolare gioco di avventura. Un’ipotesi quella di entrare nel mondo professionistico dei videogiochi non campata in aria, ma quasi certa stando alle stesse dichiarazioni dell’agente che, sempre al Telegraph, affermò che Özil “possedeva già una squadra, la M10 Sports”.
Mesut Özil: un talento straordinario
Dal punto di vista tecnico parliamo di uno dei giocatori più brillanti della sua generazione. Un numero 10 totale, dotato di caratteristiche sopraffine: sapeva dribblare, crossare, calciare le punizioni e i rigori. Era un giocatore che ai tempi di Madrid non sfigurava accanto a Cristiano Ronaldo, uno che insomma all’epoca era sicuramente assieme a Leo Messi il più grande calciatore vivente. Il limite del tedesco è sempre stata la personalità fin troppo eccentrica e una vita extracampo non proprio ad hoc per un atleta: per questo e altri motivi, specialmente negli ultimi anni in Turchia, ha vissuto momenti difficili culminati con la decisione del Fenerbache di metterlo fuori rosa. Era il marzo 2022, un anno prima del suo ritiro.
La decisione di appendere gli scarpini al chiodo era quindi già nell’aria da circa un anno. Özil, un pò come l’ex compagno di nazionale Mario Gotze, ha subito fin troppo le pressioni dopo il Mondiale vinto in Brasile e da lì in poi ha sofferto non poco, persino all’Arsenal dove sembrava essere tornato un giocatore importante per la squadra. Talento sprecato? Assolutamente no, Özil ha giocato ad altissimi livelli per tantissimo tempo, ma negli ultimi anni ha decisamente perso la bussola gettando al vento l’opportunità di continuare su una buona strada.