Gli scontri feroci andati in scena a Napoli prima e dopo la partita con l’Eintracht sono un tema caldo: l’ex sindaco De Magistris ne ha parlato a TVPlay.
La città ha vissuto attimi di terrore a margine della sfida di Champions League contro i tedeschi: ecco la critica dell’ex sindaco.
Napoli-Eintracht è stata una grande festa per la tifoseria: la squadra ha ottenuto la prima storica qualificazione ai quarti di Champions League vincendo con un 5-0 complessivo. Tuttavia, come noto, ci sono stati momenti di terrore prima e dopo l’evento, con scontri in città fra i tifosi e le forze dell’ordine. Di questo argomento ha parlato l’ex sindaco Luigi De Magistris ai microfoni di TVPlay: la sua critica è molto aspra.
Scontri Napoli, De Magistris: “Difficilmente si poteva fare peggio”
L’ex sindaco della città di Napoli ha parlato in diretta con TVPlay degli scontri andati in scena in occasione della partita di Champions League. De Magistris ha affermato che, ovviamente, la soluzione migliore sarebbe stata quella di vietare la trasferta ai tedeschi, ma ha aggiunto: “Sapevano ormai tutti che da lì a qualche giorno centinaia di persone travestite da turisti ma che erano tutt’altro che turisti sarebbero arrivate in città. Mi vien da pensare che difficilmente si poteva fare peggio rispetto alla gestione della prevenzione e delle ore in piazza”.
Inoltre, ha rincarato la dose sottolineando come non si sa cosa sia stato deciso dall’attuale sindaco e dal prefetto durante i comitati precedenti la partita: “Io credo che il sindaco non abbia detto nulla per come lo conosco”. Oltre alla critica, però, De Magistris ha offerto quella che sarebbe stata la sua idea per evitare la devastazione all’interno della città.
L’ex sindaco si è detto certo dell’esistenza di un’alternativa: secondo lui, i tifosi tedeschi dovevano essere prelevati in massa per poi essere trasportati all’interno del settore ospiti del Maradona per evitare contatti con la città. “Noi li avremmo anche rifocillati con acqua e panini, perché Napoli è una città che non lascia nessuno indietro, ma da là non si muovevano” ha aggiunto De Magistris.
Dopo la partita, i supporter dell’Eintracht sarebbero stati scortati in aeroporto per farli tornare a casa evitando nuovamente un incrocio con i cittadini napoletani e con la zona urbana. Tuttavia, l’ex sindaco ha indicato anche un altro colpevole dell’accaduto.
Non solo la disorganizzazione: c’è un altro responsabile
Secondo De Magistris, non ci sarebbe solo la disorganizzazione dietro a quanto accaduto in città. L’ex sindaco, infatti, ha puntato il dito anche contro qualcuno nello specifico: “C’è anche una responsabilità della UEFA. Ora se la prendono con i TAR. Ma se mettiamo tutto in mano ai TAR buonanotte. Io credo serva pugno duro e prevenzione. Bisognava mettere in campo ogni intervento per non farli venire”.
Il presidente Ceferin, prima della partita, aveva dichiarato di ritenere inaccettabili i divieti nei confronti dei tifosi tedeschi: almeno inizialmente, infatti, la trasferta era stata vietata.
Dopo l’accaduto, però, pare lampante che fosse quella la decisione più corretta da prendere.