L’attaccante argentino del Napoli svela un gustoso retroscena di ciò che accade negli spogliatoi azzurri.
Non si placano le emozioni a poche ore di distanza dalla vittoria straordinaria di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, regolato con un 3-0 di pregevole fattura. Una notte storica quella vissuta dagli azzurri: mai era successo in quasi cento anni di storia che il Napoli si qualificasse ai quarti di finale di Champions League.
Un capolavoro per le modalità con le quali è avvenuto e cioé con sette successi in otto gare (l’unica sconfitta, indolore, è arrivata ad Anfield contro il Liverpool), 25 reti fatte e 6 subite; ciò significa che il Napoli ha superato persino colossi quali Real Madrid e Manchester City in termini offensivi. Numeri assolutamente mostruosi che certificano la coesione di questa squadra, in grado di non mollare mai e di affrontare qualunque avversario con la stessa grinta e determinazione.
Un assaggio di questa grinta ce lo offre Giovanni Simeone, anch’egli protagonista assoluto in Europa soprattutto durante l’assenza di Victor Osimhen, che ieri ha dimostrato ancora una volta di essere un top player di livello internazionale.
Napoli, ecco il segreto degli azzurri
Simeone, oltre a essere un attaccante efficace, è anche un uomo spogliatoio, si è calato alla grande nella realtà partenopea e sembra quasi che vesta la maglia azzurra da anni. Le sue qualità sono palesi anche quando gioca di meno, tanto è vero che ha una media mostruosa rapportando le reti fatte con i minuti giocati. Dopo la vittoria contro l’Eintracht, il Cholito ha svelato uno dei segreti della macchina di Spalletti, ai microfoni di Amazon Prime Video ha detto: “Non si tratta di vedere la cima della montagna, ma di affrontare il prossimo step. Questa è la nostra ambizione. È finita la partita e subito c’era chi stava recuperando per la prossima. Normalmente ci si potrebbe rilassare dopo una grandissima partita come questa, invece qui non è così, c’è sempre l’ambizione di fare di più“.
La fame, ecco il vero segreto del Napoli. Non era mai capitato in passato che gli azzurri maturassero a tal punto, ma evidentemente Spalletti ha compiuto un lavoro al limite del psicologico per innestare nella mente dei suoi ragazzi la grinta necessaria per abbattere qualsiasi ostacolo. Le parole di Simeone dimostrano inoltre che il Napoli non intende fermarsi, al contrario vuole superare i propri limiti e all’occorrenza mostrare un calcio ancora più efficace. Del resto, le immagini di un Osimhen arrabbiato dopo la sostituzione in Napoli-Atalanta, dimostrano tutta la fame che hanno questi ragazzi.