Il talento più in vista del Napoli ha svelato di recente un piccolo retroscena riguardante il suo impatto con il campionato italiano.
Spesso nel mondo calcistico moderno non è sempre facile mantenere un certo livello per tutte le partite. Tanti sono stati i nomi che, dopo un inizio importante ed esaltante, si sono eclissati sul più bello.
Khvicha Kvaratskhelia, talento indiscusso del Napoli, è un calciatore da questo punto di vista poco moderno e molto all’antica: ama il pallone a tal punto da considerarlo la sua unica religione, in campo si trasforma e da bravo ragazzo diventa una macchina da guerra capace di fare tutto. Il numero 77 azzurro ha compiuto un grandissimo salto di qualità in pochissimi mesi. Dal campionato georgiano è passato con nonchalance a quello italiano, di sicuro molto più complesso e ricco di ostacoli. Il successo lo sta gestendo nel migliore dei modi, ma non è sicuramente facile a 22 anni riuscire a sopportare il tutto.
Napoli, Kvara al New York Times: ecco cosa ha detto
Ormai Kvara è un calciatore di portata internazionale, noto per le sue giocate in ogni angolo del mondo calcistico. Le recenti prestazioni, tra cui l’ultima strabiliante rete che ha messo ko l’Atalanta al ‘Maradona’, parlano di un ragazzo dotato di un talento eccezionale e che sembra migliorare minuto dopo minuto, partita dopo partita. Di recente si è affidato alle colonne del New York Times per riassumere tutto il suo percorso che lo ha portato a essere uno dei calciatori migliori della scena. Dopo aver parlato dell’amore dei tifosi del Napoli e del rapporto che ha con Spalletti, Kvara ha sollevato un punto: “L’inizio è stato così fluido che sembrava un sogno. Ma a un certo punto, all’inizio, ho dovuto riprendermi, ricordare a me stesso che non era un sogno, che era la realtà, e dovevo trovare la forza in me stesso per viverlo”.
Il georgiano ha fatto riferimento, in maniera molto intelligente, all’aspetto probabilmente più importante (e forse sottovalutato), ovvero quello emotivo. Come si evince chiaramente leggendo le sue dichiarazioni al quotidiano newyorchese, Kvara ha avuto la tempra di rimanere con i piedi per terra e la forza di vivere quello che stava vivendo con la testa, senza dimenticare le origini e i valori a cui tiene tanto. Insomma, poche righe che fanno capire la pasta di questo ragazzo, intenzionato a regalare ai tifosi azzurri un titolo che aspettano da più di trent’anni.