La stella georgiana del Napoli è sulla bocca di tutti gli appassionati, ma pochi conoscono quest’aspetto legato alla sua vita privata.
Khvicha Kvaratskhelia, due parole che fino a poco tempo fa non suscitavano nulla, oggi fanno riferimento a uno dei migliori calciatori della Serie A e dell’Europa tutta. Non lo dicono i soli tifosi del Napoli, che avrebbero molti motivi per osannarlo, bensì gli appassionati di calcio provenienti da tutta Europa.
La sua esplosività unita alla forza di volontà lo hanno reso una macchina da guerra, capace di creare pericoli per le difese avversarie senza che queste sappiano porre rimedio. Un uragano vero e proprio, come molti opinionisti lo hanno definito, che si è abbattuto sul mondo Napoli nel momento peggiore e più discusso dell’era De Laurentiis coincidente con l’addio di numerosi calciatori simbolo dei recenti anni azzurri.
Ma lui non ha fatto altro che correre con la palla tra i piedi e stare a sentire mister Luciano Spalletti che sin dalla scorsa estate non fa che elogiarlo pur sottolineando gli aspetti che deve e può migliorare.
Kvara lo stacanovista: pane, calcio e lavoro
Appare evidente che un calciatore della sua stoffa pensi esclusivamente al pallone. Probabilmente è la mentalità la sua arma migliore sebbene abbia una giovanissima età e ancora poca esperienza dal punto di vista delle partite giocate ad alto livello. Khvicha tuttavia, almeno finora, non ha avuto ancora il piacere di visitare Napoli e le sue bellezze artistiche, paesaggistiche e culinarie. Difatti, come riporta il Corriere dello Sport, Kvara ha solamente visitato Procida, la Costiera Amalfitana e Pompei. Niente Napoli, nemmeno una passeggiata in centro a simboleggiare uno stacanovismo dal sapore antico.
Kvaratskhelia dunque è estremamente concentrato sul da farsi e non vuole per questo farsi distrarre da ciò che lo circonda. Il suo mondo è la sua casa di Castel Volturno e il centro sportivo Konami Training Center dove tutti i giorni si reca in perfetto orario come solo i grandi campioni sanno fare. Se per molti un tale atteggiamento potrebbe apparire come esagerato, per lui non lo é: Khvicha è arrivato a Napoli con lo scopo non semplice di vincere trofei, lo ha del resto detto più volte in varie interviste. Il suo atteggiamento è degno di un ragazzo maturo e responsabile e non può non essere apprezzato dai suoi numerosissimi tifosi.
