Il Tottenham di Antonio Conte è stato eliminato dal Milan agli ottavi di Champions: è emerso un problema per l’allenatore.
Gli Spurs hanno detto addio alla massima competizione europea: l’ex Inter, ora, ha una situazione spinosa da affrontare.
La seconda stagione di Antonio Conte alla guida del Tottenham non sta procedendo nel migliore dei modi. Sebbene gli Spurs siano in piena zona Champions in campionato, il distacco dal Liverpool è tutt’altro che rassicurante: i Reds, con una vittoria, raggiungerebbero i londinesi al quarto posto in classifica. L’obiettivo è quello di mantenere la posizione in top 4, ma i risultati recenti sono stati altalenanti e, inoltre, sono arrivate le eliminazioni da FA Cup e Champions League. Ora l’allenatore ha un problema da affrontare: ecco cosa è emerso da una diretta di TVPlay.
Conte, la situazione è spinosa: ecco cos’è successo
Non è un buon periodo per il Tottenham. I londinesi hanno detto addio a FA Cup e Champions League nel giro di una settimana e hanno rimediato una sconfitta contro il Wolverhampton in Premier League che ha complicato la corsa alla top 4 in Premier League. Ad oggi, gli Spurs contano 45 punti raccolti in 26 partite, ma il Liverpool è in agguato a -3 con un match in meno. Inoltre, il Newcastle è a quota 41 punti con due gare in meno: la concorrenza per il quarto posto è decisamente agguerrita.
L’eliminazione dalla Champions League per mano del Milan ha rappresentato una ferita difficile da curare: gli inglesi, in 180 minuti, non sono stati in grado di segnare un gol ai rossoneri, che hanno ottenuto il passaggio del turno grazie alla rete di Diaz trovata dopo soli 7 minuti nel match di San Siro. La situazione è molto tesa: il giornalista Fabrizio Biasin, durante una diretta con TVPlay, ha analizzato quanto successo dopo la partita quando Richarlison si è sfogato per il minutaggio ridotto.
L’attaccante brasiliano si è lasciato andare ad un duro sfogo affermando di non capire come mai Conte lo faccia giocare poco. Inoltre, ha aggiunto di essere deluso per non essere stato schierato titolare contro il Milan dopo esser stato provato nell’11 iniziale alla vigilia. Parole molto dure che hanno stupito il giornalista di Libero: “Il fatto che un giocatore dica una cosa del genere mi fa pensare che ci sia un problema importante di rapporti tra allenatore e resto della squadra. Nessuno si permette di dire una roba del genere a Conte. È un mese che è assente, e ieri l’assenza si è vista”.
Secondo Biasin, dunque, l’assenza di Conte a causa del problema avuto alla cistifellea avrebbe condizionato il gruppo, con cui ora potrebbero esserci problemi nei rapporti. Il giornalista ha evidenziato come l’allenatore stia attraversando una stagione molto complicata a livello personale: lui stesso ha dichiarato di sentire la mancanza della famiglia e, probabilmente, anche per questo non ha ancora rinnovato il suo contratto con il Tottenham.
Nostalgia di casa: tutti i problemi dell’allenatore
Come anticipato, Conte ha espresso più volte il concetto della nostalgia della famiglia. Il suo attuale contratto con il Tottenham è in scadenza e, per questo motivo, si parla con insistenza di un possibile addio al termine della stagione per tornare in Serie A o per prendersi un anno di pausa. La sua situazione personale, secondo Biasin, starebbe condizionando anche i risultati della squadra.
Il giorno dopo Tottenham-Milan, il giornalista si è espresso così: “Quello di ieri non era Antonio Conte. E non era una squadra di Antonio Conte. Erano 11 presi a Camden Town e buttati in un campo. Conte non sembrava lui. Ha dei problemi personali evidenti, arriva da una stagione complicatissima. Sono scusanti”.
Dopo la partita, Conte ha affermato di non sapere cosa accadrà al termine della stagione, ma la separazione dai londinesi sta diventando sempre più un’ipotesi concreta.