L’ex attaccante del Napoli Beppe Savoldi ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Napolicalciolive.com: ecco le sue dichiarazioni.
Tra i temi toccati durante l’intervista la recente sconfitta in casa contro la Lazio di Sarri, la prossima sfida fondamentale contro l’Atalanta e infine un suo parere sul Napoli versione Champions League.
Beppe Savoldi non ha bisogno di presentazioni, con la maglia del Napoli ha vissuto momenti importantissimi, ma in generale si può dire che sia stato uno degli attaccanti italiani che più di altri ha fatto scuola. Nonostante la nomea di ‘mister due miliardi‘ (la cifra che il Napoli pagò all’epoca per strapparlo al Bologna), Savoldi ha dimostrato di essere un attaccante moderno, estremamente prolifico con le sue 168 firme in Serie A.
Savoldi in esclusiva a NCL: dalla corsa Scudetto fino alla prossima partita contro l’Atalanta
Un parere sul cammino scudetto del Napoli: secondo lei riuscirà a mantenere un distacco netto dalla seconda o si aspetta invece qualche calo fisiologico?
“Nel calcio è possibile tutto, anche un calo fisiologico e, perché no, anche psicologico. Dipende molto dal mister Spalletti che deve avere la capacità di tenere alta l’attenzione, quindi tutto potrebbe succedere. Però è anche vero che è tanto il disavanzo, il distacco, e credo che non ci saranno problemi per lo Scudetto. Questo è il mio pensiero“.
Come giudica la sconfitta di venerdì scorso contro la Lazio? È da vedersi come un incidente di percorso?
“Beh indubbiamente Maurizio Sarri conosce il Napoli molto bene, poi credo che in quella partita la Lazio abbia davvero tirato fuori il meglio di sé, li ho visti giocare molto bene e interpretare la gara nel migliore dei modi“.
Quindi è stato merito della Lazio o demerito del Napoli?
“Non saprei dirti, non è né merito della Lazio né un demerito del Napoli. C’è da dire che nel calcio è sempre molto difficile fare queste considerazioni“.
Le chiedo un suo parere sulla prossima partita tra Napoli e Atalanta, una squadra che lei conosce molto bene come del resto quella azzurra, Gasperini con il suo stile di gioco potrebbe mettere in difficoltà Spalletti?
“Tutto è possibile. A Bergamo abbiamo di fatto un allenatore come Gasperini che di calcio se ne intende. Quindi avrà studiato benissimo il Napoli nella scorsa gara contro la Lazio e metterà in campo sicuramente la formazione migliore, cosa che fino a adesso ha fatto poche volte. Ultimamente è andato un po’ in confusione, ha cambiato troppo la squadra e quando cambia la squadra togli la certezza e la sicurezza ai tuoi giocatori. Dipenderà molto da questo aspetto secondo me“.
Infine un parere sul camino europeo del Napoli, un percorso al momento eccezionale e privo di errori. Secondo lei ha davvero le carte in regola per arrivare fino in fondo oppure è una semplice utopia?
“Secondo me anche in Champions League il Napoli potrebbe dire la sua, sarebbe bello e soddisfacente che arrivasse a conquistare tutti e due gli obiettivi. Io glielo auguro chiaramente avendo giocato nel Napoli e spero che succeda questo. Però è indubbiamente molto difficile e credo che alla lunga non dico che dovrà lasciare una per l’altra, ma qualcosa per strada dovrà pur lasciarlo. Gli impegni insomma a livello non solo fisico ma anche mentale sono tanti“.