Domanda “cattiva” per Antonio Conte in diretta tv dopo l’eliminazione dalla Champions League del suo Tottenham: la reazione del tecnico non passa inosservata.
Il Milan ha ottenuto la qualificazione ai quarti di finale di Champions League pareggiando 0-0 sul campo del Tottenham, facendo valere l’1-0 conquistato nella gara d’andata.
I rossoneri hanno tenuto botta agli Spurs sia all’andata che al ritorno e hanno portato a casa una qualificazione meritata. Non può essere invece soddisfatto Antonio Conte che con la Champions League continua ad avere un rapporto molto complicato ed ha dovuto subire l’ennesima eliminazione. Inoltre, l’eliminazione dalla Champions sancisce l’impossibilità per il Tottenham di chiudere la stagione con un titolo e il futuro di Conte a Londra sembra ormai segnato, come si è potuto evincere nell’intervista posta gara a Prime Video
Conte infastidito in diretta tv: l’allenatore salentino non nasconde l’amarezza
L’avventura di Antonio Conte a Londra sembra ormai andare verso una sola strada, quella dell’addio. Da due anni alla guida del Tottenham, il tecnico salentino non è riuscito a portare a casa un solo trofeo, deludendo spesso e attirando le critiche feroci di gran parte della tifoseria. Nella serata di martedì, gli Spurs hanno dovuto salutare anche la Champions League, ultimo trofeo per il quale erano ancora in corsa, venendo eliminati dal Milan ed intervistato nel post gara da Prime Video, Conte non ha nascosto la sua amarezza. Il tecnico salentino ha poi dovuto fare i conti anche con una domanda abbastanza scomoda da parte dell’inviata Alessia Tarquinio.
La giornalista, dopo averlo già incalzato con alcune domande dirette circa le prestazioni della squadra, ha deciso di porre al tecnico salentino una domanda diretta, chiedendogli se avesse ancora voglia di continuare al Tottenham. Fin da subito, Conte è apparso chiaramente turbato da una domanda simile, giusta da porre, ma alla quale avrebbe preferito non rispondere dopo un’eliminazione cocente. Il tecnico salentino ha cercato, però, di mantenere il suo applombe: “Stasera hai domande abbastanza cattive. Non ti facevo così cattiva”, ha affermato sorridendo, facendo però capire di voler finire l’intervista al più presto.
Alla fine, Conte è costretto a dare una risposta, ribadendo quanto detto nel recente passato e dichiarando che ha un contratto in scadenza e che solo a fine stagione si faranno le opportune valutazioni. Il tecnico salentino, però, ha poi aperto addirittura ad un addio anticipato, soprattutto dopo un’eliminazione cocente come questa: “Magari possono anche mandarmi via prima, potrebbero anche essere rimasti delusi”.
Conte-Tottenham, aria pesante nello spogliatoio: che attacco da parte del giocatore
La stagione del Tottenham non può certo essere considerata esaltante, nonostante gli Spurs al momento occupino il quarto posto in classifica. I londinesi stanno avendo un rendimento troppo altalenante e dopo l’ultima sconfitta in campionato vedono il Liverpool lontano solo 3 punti, per di più con una partita in meno. Inoltre, Antonio Conte sembra stia perdendo contatto con lo spogliatoio dove si respira un’aria pesante e dopo l’eliminazione dalla Champions League è arrivato un attacco molto duro da parte di uno dei suoi giocatori in diretta tv.
A sbottare davanti ai microfoni di TNT Sport è stato Richarlison che non le ha mandate di certo a dire al proprio allenatore. L’attaccante brasiliano si è lamentato per il poco spazio avuto e lo ha fatto capire a chiare lettere: “Voglio giocare, questa stagione è stata una m***a perché non ho giocato molto e ho anche subito un infortunio” ha dichiarato, non comprendendo per quale motivo Conte non lo faccia giocare.
Richarlison ha rivelato poi che il tecnico salentino gli aveva chiesto di fare un test in palestra prima della sfida contro il Milan e se fosse andato bene sarebbe partito titolare, ma alla fine ha comunque iniziato la gara dalla panchina. L’attaccante brasiliano ha affermato di non aver capito il motivo di questa decisione e che non è accettabile il modo in cui ha giocato il Tottenham, soprattutto nel secondo tempo, masticando amaro per l’eliminazione.