Il talento di Khvicha Kvaratskhelia sembrava aver messo d’accordo tutti nel definire il georgiano fondamentale per il Napoli. Di recente, però, è arrivato un parere discordante.
La dichiarazione è totalmente inaspettata, coglie tutti di sorpresa ed arriva da uno che la maglia azzurra del Napoli l’ha anche vestita. Riguarda proprio Kvaratskhelia.
Nella notte di Champions League il georgiano è stato, come al solito, imprendibile e al centro di quasi tutte le manovre offensive dei partenopei, come la rifinitura per il 2-0 di Di Lorenzo. Sulla sua prestazione, però, pesa tanto il rigore sbagliato nel corso del primo tempo, procurato da Osimhen, e che Kvara si è fatto respingere da Trapp.
Kvaratskhelia ha conquistato Napoli: numeri impressionanti per il georgiano
Tra i fattori che sin da subito hanno indirizzato questa stagione del Napoli c’è stato senza ombra di dubbio l’equilibrio collettivo che Luciano Spalletti è riuscito ad ottenere. L’ambiente intorno ai calciatori è sano e positivo e la fiducia favorisce anche le prestazioni sul campo. Nonostante fosse uno dei volti nuovi dei partenopei l’impatto di Khvicha Kvaratskhelia con la maglia del Napoli è stato devastante.
Il georgiano in poco più di mezza stagione ha già fatto registrare numeri impressionanti. In campionato è entrato, con un gol o con un assist, in 19 reti nelle sue 19 presenze. In Champions League la statistica non cambia con 6 partecipazioni, 2 gol e 4 assist, nei 6 gettoni europei con il Napoli.
Kvaratskhelia: cos’ha detto l’ex azzurro
Nonostante i numeri da capogiro, certificati dal primo posto in Serie A ma anche dalla straordinaria stagione realizzativa di Victor Osimhen, spesso ispirato dal georgiano, c’è chi non ritiene Kvaratskhelia fondamentale all’interno del Napoli. La voce fuori dal coro, inoltre, ha vestito la maglia partenopea. Si tratta di Fabiano Santacroce, difensore del Napoli dal 2008 al 2011.
Interventuo a Ottochannel, l’ex difensore anche di Parma e Brescia ha parlato del Napoli attuale e di quello che si è visto nel passato. Ecco le sue parole: “Kim è più forte di Koulibaly? Non esageriamo, va visto su più stagioni e comunque il contesto squadra è diverso. Koulibaly ha giocato in squadre che concedevano di più agli avversari, Kim è in un team che al massimo concede tre occasioni a partita. Il sudcoreano è comunque fortissimo, sono stato tra i primi a dirlo. Il miglior attaccante dell’era De Laurentiis resta Higuain, per tecnica e potenza, ma Osimhen, Cavani e Mertens sono vicinissimi. Scelgo Lavezzi tra gli esterni d’attacco, per affetto e attaccamento, ma Kvara è una meraviglia”
Santacroce esclude, dunque, Kvaratskhelia, preferendogli Lavezzi, per una questione prettamente legata ai sentimenti. Una dichiarazione inaspettata su Khvicha che, però, ha ancora tante gare a disposizione per fargli cambiare idea.