La notizia ha del clamoroso e riguarda proprio Victor Osimhen, attaccante nigeriano del Napoli. Sono tutti sconvolti.
Il Napoli si appresta a pestare il terreno il gioco della Deutsche Bank Park di Francoforte sul Meno, il teatro ad hoc per far squillare di nuovo quell’inno della Champions League che ha sempre appassionato i tifosi di calcio europei e non. Ad attendere gli azzurri ci sarà l’Eintracht Francoforte di Oliver Glasner.
Gli azzurri sono ormai convinti della loro forza e in Germania avranno la ghiotta opportunità di dimostrare di avere le carte in regola per vincere e superare chiunque. Spalletti non sottovaluterà l’avversario, come ha del resto detto in conferenza stampa: parliamo di una squadra che è ben messa in campo dal proprio allenatore e persegue una filosofia calcistica molto simile a quella del mister di Certaldo.
Uno dei calciatori del Napoli più attesi, anche perché al momento ha messo a segno solo una rete in Champions League, è sicuramente Victor Osimhen: il nigeriano ha mostrato finalmente di che pasta è fatto, ha segnato in tutti i modi, ha messo in crisi ogni tipologia di difensore. Ma prima di arrivare a tangere tali livelli ne ha passate di tutti i colori, da quando lasciò la Nigeria per approdare proprio in Germania, non a Francoforte ma più a nord, a Wolfsburg.
Napoli, le parole che sorprendono non poco i tifosi
Osimhen non è stato sempre così decisivo, come tutti i calciatori ha vissuto momenti di crescita nei quali non ha dato il massimo. In Germania la sua esperienza con la maglia del Wolsfburg fu comunque positiva sebbene non mise a segno nessuna rete in 15 presenze totali nella stagione 2017/2018, la sua prima da professionista dopo aver lasciato la sua Lagos. Negli anni sono arrivate le prime soddisfazioni, con le maglie di Charleroi e Lille. A Napoli poi è maturato definitivamente diventando uno dei migliori centravanti d’Europa.
Il Ceo del Wolsfburg Jorg Schmadtke ha voluto ricordare l’arrivo in Germania del nigeriano sottolineando un aspetto molto particolare e che fa discutere. In una intervista a Kicker ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Quando ho assunto l’incarico di amministratore delegato del club, avevamo Osimhen reduce da un infortunio al ginocchio”, afferma Schmadtke. “Correva male e zoppicava vistosamente. Il messaggio che ricevetti fu che il Wolfsburg aveva bisogno assolutamente di una punta perché quelle che c’erano, compreso Osimhen, erano inutili. Con il senno di poi è stata una scelta totalmente sbagliata”, ha riferito il dirigente della squadra tedesca spiegando poi che cederlo allo Charleroi fu una scelta decisamente errata proprio perché non aveva capito a fondo le qualità dell’attaccante.