È uno degli astri nascenti della Serie A nonostante la giovanissima età: il Napoli lo attenziona ormai da diverso tempo.
La Serie A è considerata dai più una sorta di palestra che aiuta i giovani ad appprocciarsi al mondo professionistico prima di spiccare il volo in ben altri lidi. Un esempio classico è riferito al fatto che molti giocatori nostrani dopo essere cresciuti in Italia partono poi per leghe come la Premier League.
Ma a volte questo meccanismo non si ripete, per la volontà del calciatore o per il blasone raggiunto da una società italiana, come ad esempio il Napoli.
Uno dei casi più recenti riguarda uno dei giovani centravanti più importanti del nostro campionato. Stiamo parlando di un classe 2003 (20 anni appena compiuti) che, con fatica e determinazione, è esploso in pochissimi mesi dopo essere stato pagato non poco. Ebbene, questo ragazzo potrebbe non seguire i lustrini della Premier League, ma bensì potrebbe rimanere in Italia.
Atalanta, Hojlund sorprende tutti: lo vuole il Napoli
Nella partita contro la Lazio è esploso definitivamente il talento di Rasmus Hojlund, classe 2003 dalle belle speranze che in realtà già ad inizio campionato aveva dato prova di essere un calciatore speciale, con il fuoco dentro. Con l’Atalanta, club che lo ha voluto sborsando la modica cifra di 25 milioni di euro a favore dello Sturm Graz, il gioiellino danese ha messo in pratica il proprio talento: pur non essendo altissimo ha dato prova al contrario di essere una scheggia e di bruciare i difensori che invano tentano di fermarlo. Lo sottolinea Gasperini che ha creduto in lui sin da quando è stato acquistato l’anno scorso.
È insomma destinato a crescere ancora di più, soprattutto dal punto di vista fisico, mentre da quello tattico sembra già abbastanza displinato ai dettami di mister Gian Piero Gasperini che ieri, dopo la vittoria a Roma contro la Lazio, ha detto di considerarlo velocissimo e con ampi margini di miglioramento. Ad una domnada riferita al paragone Haaland-Hojlund, il tecnico della Dea ha risposto in maniera netta e decisa: “Le caratteristiche sono molti simili anche se lui è un giocatore velocissimo. Percorre cento metri in undici secondi e data la statura e il baricentro la sua frequenza di passo è incredibile: sono convinto che farà una grande carriera, non ci vuole molto per capirlo. Tecnicamente fa vedere sempre cose diverse”.