L’ex difensore di Inter e Roma nonché campione del mondo nel 1982 Fulvio Collovati ha rilasciato un’intervista esclusiva a NCL: ecco cosa ne pensa del Napoli di Spalletti e dei casi Juventus e Zaniolo.
L’ex difensore ha parlato della stagione del Napoli e ha dato un suo parere sulle spinose questioni legate a Zaniolo e alla Juventus.
Fulvio Collovati è stato uno dei difensori simbolo della Serie A targata anni 80′. Cresciuto nelle giovanili del Milan, nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Milan, Udinese, Inter, Roma e Genoa. Nel 1982 viene convocato dal commissario tecnico Enzo Bearzot e fa parte della fortunata spedizione azzurra in Spagna che si concluderà con lo storico terzo successo al Mondiali.
Fulvio Collovati a NCL: l’orchestra Napoli e i casi Zaniolo e Juventus
Secondo la sua opinione chi è il pilastro di questo sorprendente Napoli?
“Direi che il Napoli è un’orchestra, non c’è un giocatore solo. Ce ne sono due chiaramente che stanno portando in alto i colori azzurri e sono Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Però in generale è una squadra compatta, hanno trovato un centrocampista come Lobotka che davanti alla difesa è un play straordinario, per non parlare poi di Kim, all’inizio qualche dubbio c’era come sostituto di Koulibaly. Ma parliamoci chiaro chi avrebbe pensato a inizio campionato che con la vendità di Koulibaly, Mertens, Insigne, Ospina e Fabian Ruiz. Sono andati via cinque potenziali titolari e sono arrivati dei prospetti, che avrebbero anche potuto deludere. Invece si sono dimostrato uno migliore dell’altro, a cominciare da Kvaratskhelia che si è rivelato un giocatore vincente ed è stato pagato appena 10 milioni di euro. Complimenti alla dirigenza che li ha scelti, è la dimostrazione che si può far calcio anche senza spendere 300 milioni di euro”.
Le chiedo un suo parere su Victor Osimhen, pensa che nel prossimo mercato sarà tentato da qualche Big europea?
“Ormai come succede per Leao o per Skriniar si capisce che il nostro calcio è preda di chi ha i soldi. È scontato che ci saranno delle offerte per Osimhen, degli ammiccamenti. Ormai i nostri migliori giocatori sono tentati da campionati come quello della Premier League, da squadre come il PSG o il Manchester City in mano agli arabi. Per cui non dobbiamo stupirci di questo. I migliori giocatori sono attirati dal denaro, ma auguriamoci che faccia una scelta non economica, ma di cuore. Tuttavia ci credo poco…”.
Come giudica la sentenza della Corte d’Appello contro la Juventus? La trova corretta e proporzionata?
“Non lo so, non ho elementi su questo caso, di solito sono schietto. Di fronte a questo caso non mi esprimo. Aspetto di vedere la sentenza definitiva. Certo, l’unica cosa che dico è che si è scoperto il vaso tutto d’un tratto quando sono anni e anni che queste plusvalenze si fanno. Per cui improvvisamente tutto si scopre, prima si dormiva? Non è che esistono da un anno le plusvalenze, ci sono da una vita. Per cui commento solo le sentenze. Mi viene da ridere che tutto venga scoperto adesso“.
Di recente è esploso mediaticamente il caso Zaniolo, come giudica il comportamento della società Roma nei suoi confronti?
“Con la legge Bosman i giocatori sono diventati assieme ai procuratori gli unici padroni del loro destino. La questione Zaniolo non l’ha creata la società, ma lui. Per cui se vuole recuperare faccia un gesto nei confronti della Roma, ma non ci dimentichiamo che è stato lui a non presentarsi agli allenamenti. Faccia un gesto nei confronti della piazza...”