La notizia è arrivata da poco: ormai, l’addio alla Juventus è definitivo. Cosa sappiamo fino a questo momento…
Massimiliano Allegri è consapevole del terremoto nel quale è inserito e per questo non vuole altro che vedere i suoi calciatori vincere, o comunque combattere in campo per mettere da parte quanto è stato stabilito dalla Corte federale d’appello.
La Juventus contro il Monza vuole dimostrare di essere una formazione solida e capace di riuscire a gestire le pressioni esterne: cosa non facile anche per il tenore dell’avversario che all’andata decretò il punto più basso della gestione Allegri vincendo a sorpresa con una rete di Christian Gytkjaer.
Juventus, una vittoria per scacciare i fantasmi
Il Monza per ripartire, magari per iniziare un nuovo filotto di vittorie consecutive che Allegri ha già dimostrato di saper fare tra novembre e l’inizio di gennaio, per poi sbattere clamorosamente contro il muro del Napoli, capace di umiliare la Vecchia Signora con una prestazione sontuosa che difatto ha blindato il suo primo posto. Poi, arrivato lo shock per il meno quindici in classifica, la Juventus ha dovuto constatare che si trova nei guai, che deve vincere per forza per rimanere a galla.
I tifosi e la società tutta lo hanno capito: in caso di mancato accesso alla Champions League sarà quasi certo l’addio dei giocatori più rappresentativi di questa squadra. Adrien Rabiot, Juan Cuadrado e Alex Sandro hanno già detto ‘noì a qualunque tentativo di rinnovo. Ciò che preoccupa è la permanenza di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, due pezzi pregiati che hanno bisogno della Champions League per continuare a crescere dal punto di vista individuale.
Nel frattempo c’è chi ha già fatto le valigie, non per motivi tecnici o di scarso utilizzo, bensì per motivi extracalcistici e disciplinari.
Juve, Ihattaren pronto a salutare Torino
Fu scoperto da Mino Raiola, uno che di talenti se ne intendeva, la Juve lo prese senza il minimo dubbio sulle sue potenzialità. Mohamed Ihattaren cominciò la sua esperienza italiana nel migliore dei modi colpendo subito l’allora staff tecnico bianconero. Ma alla fine la società decise di mandarlo in prestito prima alla Sampdoria e poi all’Ajax per farlo crescere.
Mai scelta fu più sbagliata: lo scorso novembre Ihattaren ha vissuto ore frenetiche dopo che fu arrestato dalla polizia di Utrecht per aver minacciato una persona ancora ignota. Trascorse delle ore in carcere e l’Ajax gli diede il benservito rispedendolo immediatamente al mittente, la Juventus.
Oggi non rientra più nei piani nemmeno della Nex Gen juventina e per questo la società nelle prossime ore potrebbe rescindergli il contratto definitivamente.