Non sono state poche le polemiche scaturite dalla mancata stretta di mano di Allegri a Spalletti: il tecnico toscano vuole fare chiarezza.
Sono passati più di sette giorni dalla sfida che ha contrapposto Napoli e Juventus. Il risultato, come ben tutti si ricordano, è stato clamoroso: cinque a uno a favore degli azzurri di Luciano Spalletti, in grado di dominare la partita dal primo al novantesimo minuto.
Una partita che tuttavia sarà ricordata anche per la mancata stretta di mano di Allegri a Spalletti subito dopo il fischio finale al Maradona. Ne è scaturita una polemica infinita con l’allenatore di Certaldo che ha cercato a più riprese di spiegare come sono andati i fatti.
Spalletti-Allegri: una settimana di polemiche
Dopo il triplice fischio Spalletti si sarebbe aspettato una grande stretta di mano con il suo rivale di sempre, un allenatore che ha incontrato tantissime volte durante le sue esperienze precedenti sulle panchine di Roma e Inter. Tuttavia tutto è andato storto con l’allenatore della Juventus che solo alla fine ha voluto stringere la mano a Spalletti, dopo che quest’ultimo aveva effettuato una sorta di corsetta per rincorrerlo.
Il fatto è stato talmente clamoroso che ha intrattenuto piacevolmente i tifosi italiani almeno per una settimana, fino a che la Gazzetta dello Sport ha voluto trasformare tutto questo in un “caso” di cui discutere.
Per mano del giornalista Sebastiano Vernazza ha voluto “bacchettare” il tecnico del Napoli, il cui comportamento è stato definito come poco maturo. Proponendo una analisi accurata dello stile di gioco spallettiano, definito come la “miglior sintesi del calcio moderno“, il giornalista della Rosea ha voluto poi affondare il colpo ripescando l’ormai famoso balletto che Spalletti ha effettuato per stringere la mano ad Allegri.
Spalletti replica a GdS: “Non rompo le scatole a nessuno”
Vernazza nel suo pezzo per la Gazzetta scrive etichettando quei passetti di Spalletti come una “scenetta di natura folkloristica“. Prontamente l’allenatore ha replicato al giornalista inviandogli ben due messaggi Whatsapp nei quali in poche parole si difendeva dalle sue accuse e al contempo legittimava il suo comportamento a fine partita.
Spalletti ha in sintesi detto che quel suo modo di fare era figlio della mancata stretta di mano di Allegri, giudicata dal tecnico come una forma di mancanza di rispetto che gli ha recato non poco fastidio. In un secondo messaggio poi, che Spalletti ha inviato sempre all’autore del pezzo, ha specificato che lui ha sempre ricevuto insulti ma non ha “mai rotto le scatole a nessuno”.