Tiziano Crudeli ha rilasciato un’intervista esclusiva a NCL in cui ha parlato del derby di Supercoppa e della Serie A.
Il noto giornalista vicino al mondo rossonero ha analizzato la sfida fra Milan ed Inter e ha dato la sua visione sul campionato italiano.
La supersfida è ormai alle porte: Milan ed Inter si contenderanno stasera il primo trofeo stagionale a Riad. Da una parte ci saranno i rossoneri, campioni d’Italia in carica, e dall’altra i nerazzurri, vincitori dell’ultima Coppa Italia. La squadra di Simone Inzaghi ha vinto l’ultima edizione della Supercoppa un anno fa battendo la Juve a San Siro in rimonta grazie al rigore di Lautaro Martinez e al gol di Sanchez al 121′.
Le milanesi si sono incontrate in questa competizione nell’ormai lontano 2011 a Pechino: in quel caso sono stati i ragazzi di Allegri ad alzare il trofeo con le reti di Ibrahimovic e Boateng che hanno ribaltato l’iniziale vantaggio della formazione di Gasperini firmato da Sneijder su punizione.
Il Milan arriva alla finale reduce da un periodo non ottimale: i pareggi con Roma e Lecce hanno lasciato l’amaro in bocca, così come l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Torino. L’Inter, invece, ha vinto l’ultimo match con il Verona dopo il complicato passaggio del turno in Coppa contro il Parma ed il pareggio beffa in casa del Monza.
Di tutto questo ha parlato in esclusiva Tiziano Crudeli a napolicalciolive: di seguito le sue dichiarazioni.
Tiziano Crudeli a NCL: la Supercoppa, il Milan e la Serie A
Milan ed Inter arrivano alla finale di Supercoppa con due momenti di forma un po’ diversi: secondo lei questo fattore può incidere essendo una partita secca?
“È una bella domanda. Di solito quando c’è in palio un titolo le squadre cercano di mettere insieme l’organico migliore per cercare di ottenerlo perché è pur sempre un derby. Al di là del titolo in palio, c’è la spinta emotiva di un’importanza di un big match con l’altra squadra di Milano, oltre al Milan naturalmente.
Quindi è un match importante fra due squadre abbastanza raffazzonate. Mi spiego meglio: tutte e due hanno avuto dei problemi e hanno tutt’ora dei problemi che stanno cercando di risolvere. Intanto il Napoli se ne sta andando e le altre squadre invece arrancano. Perché il Milan ha 38 punti, poi ci sono sei squadre nel giro di quattro punti che si contendono la zona Champions. È ancora presto per stilare dei verdetti e dare dei giudizi definitivi, però vedremo cosa succederà nel proseguo del campionato e nel big match di stasera. Chi lo vincerà sicuramente riceverà ulteriori stimoli per progredire”.
Chi sono secondo lei i due uomini chiave di Milan ed Inter?
“Direi che numeri alla mano Leao è il capocannoniere del Milan con otto gol. Lautaro è il capocannoniere dell’Inter, quindi sono i due giocatori che possono sicuramente essere determinanti ai fini dell’ottenimento del risultato finale”.
Per chi perderà può essere utile tornare subito in campo? L’Inter incontrerà l’Empoli, mentre il Milan andrà a Roma per sfidare la Lazio.
“Sulla carta sono due match molto diversi. Però ribadisco sulla carta. Perché poi magari tu incontri l’Empoli o incontri la Cremonese e anche se ti chiami Milan, Juventus o Inter hai delle grosse difficoltà proprio perché le squadre avversarie, indipendentemente dalla loro caratura, riescono a dare il massimo sul piano fisico e atletico.
Il Milan ha pareggiato con la Cremonese, ha avuto dei problemi con le squadre non di valore assoluto. Anche se contro le squadre di valore assoluto il Milan ha un trend positivo: ha battuto l’Inter, ha battuto la Juventus e poi ha pareggiato in maniera rocambolesca con la Roma. Comunque ha un trend che è sicuramente migliore con le squadre di primissima fascia”.
Rimanendo sulla Serie A, prima lei ha detto che il Napoli ha ormai un vantaggio molto ampio: ci sono i margini per una rimonta? E nel caso chi vede più avanti fra Milan, Inter e Juve che, al momento, sono quelle più attaccate anche se si parla di nove o dieci punti?
“Sinceramente io me lo auguro anche da milanista e da appassionato di calcio che lo scudetto possa essere ancora messo in discussione. Però se devo dare un giudizio alla luce di quelli che sono i risultati delle squadre, il Napoli ha dimostrato di essere nettamente la più forte e di avere un organico di valore assoluto.
Non solo per i punti ottenuti, ma anche per i gol segnati. Ha l’attacco più forte del campionato e la seconda difesa del campionato. L’Inter ha il secondo attacco del campionato e il Milan il terzo attacco del campionato, però in difesa hanno accusato delle battute a vuoto. Sono 24 i gol subiti dall’Inter, 20 quelli del Milan“.
Nel Napoli c’è un giocatore che l’ha particolarmente impressionata e che magari le piacerebbe vedere anche nel “suo” Milan?
“A parte Osimhen che è l’indiscussa star di quella squadra, mi ha impressionato, proprio perché non godeva di grande credito, Kvaratskhelia. Il georgiano è stato pagato solo 10 milioni di euro eppure è uno dei migliori giocatori sia per i gol segnati sia per gli assist che ha fornito ai compagni. Direi che comunque la star del Napoli è Osimhen“.
L’ultima è la domanda più complicata: qual è il suo pronostico per la finale di Supercoppa?
“No io sono per la scaramanzia. Per scaramanzia non faccio mai pronostici. È chiaro che da milanista spero vinca il Milan. Poi il derby è una partita che è al di sopra di ogni sospetto e di ogni pronostico”.