A seguito della sconfitta di Coppa Italia contro la Cremonese arrivano le parole di uno dei protagonisti dell’incontro.
Il Napoli subisce un ko ai calci di rigore che gli impedisce di andare avanti in una competizione in cui poteva dire la sua come la Coppa Italia. Merito di una Cremonese testarda e ben messa in campo dal neo arrivato Davide Ballardini il quale ha totalmente rivoluzionato la squadra lombarda.
Spalletti esce con le ossa rotta da una competizione che appare per lui abbastanza sfortunata. Già l’anno scorso infatti il Napoli perse, e malamente, contro la Fiorentina, sempre al Maradona e sempre agli ottavi.
Napoli fuori dalla Coppa Italia: di chi è la colpa?
Di sicuro l’approccio a tratti lento e snervante ha impedito al Napoli di giocare alla sua maniera. Ma è anche vero che la colpa, se così vogliamo definirla, è in parte dell’allenatore, di Spalletti che ha cambiato praticamente quasi tutti i calciatori titolari, escluso Meret tra i pali, proponendo una formazione mai vista prima con il nuovo arrivato Bereszynski ancora estraneo al gioco dell’allenatore toscano, ma c’è da dire che l’arbitro Ferrieri-Caputi ha commesso alcune sviste grossolane.
Pronti, via: la Cremonese passa in vantaggio su un gustoso contropiede promosso da Okereke con un tiro a botta sicura di Pickel al 18′ di gioco. Poi il Napoli alza la testa e in tre minuti scarsi, a pochi istanti dalla fine del primo tempo, la ribalta con le reti di Juan Jesus e Simeone, entrambe avvenute di testa e grazie ai guizzi di Ndombele e di Zerbin. Poi di nuovo il blackout, a inizio ripresa, e Spalletti opta per alcuni cambi scegliendo i titolari prima seduti in panchina. Ma ciò non giova al gioco e la Cremonese acciuffa il 2-2 nel finale con l’ex Roma Afena-Gyan. La rete apre le porte prima ai supplementari e poi ai calci di rigore dove, complice l’errore dal dischetto di Lobotka, la Cremonese si assicura i quarti di finale.
Nonostante il risultato negativo, non si può non sottolineare l’ottima prova di Giovanni Simeone che dopo il match ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Cremonese-Napoli, Simeone: “So che non gioco tanto ma lo capisco”
Giovanni Simone è entrato nel cuore dei napoletani non tanto per le sue reti quanto per il suo atteggiamento sempre brillante e positivo. Uno come lui, che giocherebbe tranquillamente in qualunque squadra visto il talento che ha, non si rammarica quando si siede in panchina. Lo sa che Spalletti lo ritiene una seconda scelta, lui tuttavia cerca di sfruttare il minutaggio che gli concede. E a volte lo ripaga appieno.
Dopo il match contro la Cremonese Simeone in una intervista a Sky Sport parla di questo aspetto, ma sottolinea anche che si rende perfettamente conto della situazione particolare, con Osimhen che è praticamente impossibile da superare nelle gerarchie. “So che non gioco tanto – afferma il Cholito – ma me la godo anche se vedo i miei compagni vincere come è accaduto contro la Juve. Mi dispiace, sono il primo a voler sempre esserci ma capisco il mister”.