Il Napoli è stato eliminato dalla Coppa Italia, ma sotto i riflettori c’è Maria Sole Ferrieri Caputi: questo il giudizio dopo la prova negativa.
Per la prima volta, una terna tutta femminile ha arbitrato in Coppa Italia. Un ex arbitro ha parlato così della collega ai microfoni di TVPlay.
Il Napoli ha dovuto dire addio alla Coppa Italia dopo gli ottavi. La formazione di Spalletti, sotto il diluvio del Maradona, si è dovuta arrendere alla Cremonese del neo-arrivato Davide Ballardini. I grigiorossi sono riusciti a portare la sfida ai calci di rigore dopo il 2-2 dei tempi regolamentari: decisivo è stato l’errore di Lobotka dagli 11 metri.
La prestazione degli azzurri è stata insufficiente, ma oggi si parla anche della prova di Maria Sole Ferrieri Caputi. Per la prima volta nella storia della competizioni, la direzione della gara è stata affidata ad una terna tutta femminile, ma il risultato non è stato positivo. Il giudizio sulla partita dell’arbitro è negativo a causa di alcune situazioni valutate male: di questo ha parlato l’ex arbitro Luca Marelli ai microfoni di TVPlay.
Maria Sole Ferrieri Caputi, Marelli indica la via: “Sarà lei a ritirarsi su”
Dopo gli esordi in Serie A, Maria Sole Ferrieri Caputi ha diretto un ottavo di Coppa Italia. Come anticipato, la prestazione è stata negativa e al di sotto delle aspettative. Ciononostante, l’ex collega Luca Marelli è intervenuto in sua difesa, senza però risparmiare le critiche.
L’ex arbitro, intervistato da TVPlay, ha affermato che, secondo lui, il primo tempo è stato positivo, mentre nel secondo ha perso il controllo della gara. Ha poi aggiunto: “Va valutata la prestazione nel complesso ed è stata molto imprecisa. A partire dal punto di vista disciplinare, come la valutazione su Sernicola, che doveva essere ammonito molto prima per un fallo su Juan Jesus e per un’altra entrata pericolosa a forbice. A livello tecnico è stata una serata negativa”. Marelli ha comunque specificato che, trattandosi di una ragazza giovane, sarà necessario darle tempo e che sarà lei stessa a rialzare la testa.
L’ex arbitro ha ricordato come possa capitare una serata storta, ma anche sottolineato come non debba essersi differenza nel giudizio solo perché donna: “Il vero passaggio culturale lo si farà quando si smetterà di guardare il nome di battesimo. Per quanto mi riguarda considero soltanto il cognome. Così come non ha senso avere paura di giudicare negativamente la prestazione di un arbitro perché è una donna invece che un uomo”.
Il Napoli saluta la Coppa: addio ad un obiettivo
La sfida con la Cremonese ha sancito l’addio alla Coppa Italia per il Napoli, che sperava di vincerla dopo l’eliminazione per mano della Fiorentina della passata stagione. A nulla sono serviti i gol di Juan Jesus e Simeone: il colpo di testa di Afena-Gyan nei minuti finali ha fissato il punteggio sul 2-2 mandando la sfida prima ai supplementari e poi ai rigori. Dagli 11 metri, l’unico errore è stato di Lobotka.
Il regista azzurro non ha inquadrato la porta e ha condannato i suoi alla eliminazione. I compagni lo hanno prontamente consolato, anche se l’amarezza era ben visibile sul suo volto. Ora la squadra di Spalletti pensa ai prossimi impegni: la testa è già alla prossima sfida di campionato contro la Salernitana che si giocherà sabato.