E adesso? Arriva un colpo basso, salta tutto in casa Juventus e la situazione diventa abbastanza delicata.
Per i bianconeri la sconfitta del Maradona rischia di fa ricrolalre tutto l’ambiente nell’oblio, la dirigenza si trova sempre più in difficoltà: le ultime news sono un colpo basso anche per Allegri.
Un vero e proprio disastro sia da un punto di vista di risultato che meramente tattico e tecnico, la roboante sconfitta subita dalla Juventus nella sfida scudetto contro il Napoli di Spalletti vale più di una semplice partita persa, ma suona come una vera e propria doccia gelata alle ambizioni dei bianconeri, un ritorno all’incubo dopo 8 gare vinte consecutivamente senza subire alcun gol.
Per Allegri ed i suoi le 5 reti subite al Maradona ed in generale la prestazione assolutamente negativa suonano molto più che un semplice campanello d’allarme, ma somigliano invece ad un monito per le scelte future. Perdere lo scontro diretto contro una squadra che sta compiendo il percorso del Napoli, sebbene sia lontano dall’ideale storico della Juve, è qualcosa di accettabile, ma a preoccupare tifosi e dirigenza è il modo in cui la gara è stata giocata.
L’atteggiamento molle e rinunciatario di una squadra che nelle ultime uscite invece era parsa in evidente ripresa ha lasciato diverse perplessità, ma soprattutto ha riportato in auge parecchie domande sul futuro dei bianconeri, in particolar modo di quello di alcuni elementi della rosa il cui contratto scadrà a fine stagione.
Juve, occorre cambiare rotta: chi resta e chi parte?
La difficile situazione economica palesatasi dopo l’incombere dell’inchiesta Prisma e di tutta la documentazione che riguarda il club del gruppo Exor, obbliga la Juventus ha porre particolare attenzione sulle scelte di mercato. I bianconeri difficilmente faranno operazioni a gennaio, se non finanziate da uscite, e per giugno la situazione sembra essere simile, obbligando i tifosi ad una visione decisamente più orientata agli addii.
A fine anno sono diverse le situazioni contrattuali in bilico per la Juventus e i giocatori che potrebbero quindi essere ai saluti sono diversi. Da Alex Sandro e Cuadrado, sempre più orientati ai saluti, fino a Danilo, il cui contratto dovrebbe essere prolungato, il quadro pare sempre più chiaro tranne che per pochi elementi, tra cui Adrien Rabiot.
Il francese sta vivendo una vera e propria stagione di redenzione dopo anni bui fatti di critiche e richieste di addio da parte dei sostenitori della Juve, ma proprio ora che il rapporto con i fan si è finalmente riappacificato, le possibilità che il pupillo di Max Allegri possa andarsene sono decisamente in aumento.
Il possibile addio di Adrien Rabiot non è però l’unico boccone amaro che potrebbe trovarsi a dover digerire il tecnico toscano, oltre all’ex PSG infatti un altro elemento imprescindibile della rosa potrebbe decidere di non rinnovare il proprio contratto, andando a creare un buco diffiicle da colmare.
Juve, il giocatore non rinnova? Brutto colpo per Allegri
In un momento così difficile per la Juve e per il suo allenatore una delle necessità più importanti è quella di cercare il più possibile di tenere il gruppo ed i suoi leader più compatti ed uniti possibile. Pensare di rinunciare ad elementi emotivamente importanti per le dinamiche di spogliatoio è quindi difficile per tutti e non a caso la notizia di un possibile non rinnovo di Carlo Pinsoglio rischia di essere un colpo basso per Allegri.
L’ormai storico terzo portiere della Juventus è un vero e proprio idolo dei tifosi, ma non solo, basta vedere le partite della Vecchia Signora per accorgersi di come Allegri ed i compagni diano lui grande credito, proprio come si fa con i leader di un gruppo. Il contratto in scadenza a giugno potrebbe però non essere rinnovato, così da permettere all’estremo difensore di aprire un nuovo capitolo della sua carriera, qualora così fosse i bianconeri virerebbero su un giovane della primavera da promuovere, ma di certo non potrebbe avere lo stesso peso di Carlo Pinsoglio.