Intervistato in esclusiva su NCL, l’ex giocatore Luca Fusi ha parlato del big match di venerdì sera tra Napoli e Juventus riservando anche un pensiero alla recente scomparsa di Gianluca Vialli.
Nella sua grande carriera ha vestito entrambe le maglie ed è stato compagno di squadra per ben due volte di “Stradivialli”, soprannome coniato da Gianni Brera in suo onore.
Nato nel 1963 a Lecco, Luca Fusi è stato uno dei protagonisti del calcio italiano tra gli anni ’80 e ’90. Dopo aver esordito a livello professionistico nel Como, viene acquistato dalla Sampdoria con cui vince il suo primo titolo in carriera: una Coppa Italia nella stagione ’87/’88. Poi il passaggio al Napoli di Maradona dove colleziona una Coppa Uefa e l’ultimo scudetto della storia dei partenopei.
La sua carriera prosegue poi al Torino con cui, oltre a vincere un’altra Coppa Italia e una Coppa Mitropa, segna un gol importantissimo contro il Real Madrid che permette ai granata di raggiungere una storica finale di Coppa Uefa. Grazie alla correttezza morale che lo ha sempre contraddistinto, il suo passaggio ai rivali cittadini della Juventus avviene senza clamori eccessivi. Con i bianconeri Fusi diventa Campione d’Italia, trionfa in Champions League e vince la sua terza Coppa Italia.
Nella sua vita da calciatore Fusi colleziona anche 8 presenze con la maglia della Nazionale, mentre adesso da oltre vent’anni ha deciso di intraprendere una nuova carriera da allenatore dei giovani: ecco la sua intervista in esclusiva a NCL.
Signor Fusi, dopo tre anni il suo rapporto da allenatore con il Bellaria Igea Marina si è interrotto a dicembre, cosa ha portato all’addio? E adesso, che progetti ha per il suo futuro?
“Avevamo iniziato bene ma ultimamente le cose non sono più funzionate. Adesso aspetto qualcosa di valido a livello di settore giovanile per poter lavorare ancora con i ragazzi. Si vedrà se potrà arrivare qualche offerta di lavoro”.
Parlando di Serie A, venerdì sera andrà in scena il big match tra Napoli e Juventus, due piazze che lei conosce molto bene avendo vestito entrambe le maglie da calciatore. Che partita si aspetta e qual è il suo pronostico sul risultato finale?
“Il Napoli può contare su due risultati su tre visto che anche il pareggio può essere un risultato positivo per tenere la Juve a debita distanza. I bianconeri invece devono cercare di vincere questa partita anche se non è nelle loro corde rischiare il tutto per tutto. Penso che sarà il Napoli a fare la partita sospinto dal pubblico che sarà tutto dalla sua parte; quindi i favori del pronostico vanno sicuramente più dalla parte partenopea in questo momento, anche perché visto come sta andando il campionato penso che meriti di portare a termine questa impresa”.
Lei è stato uno dei protagonisti dell’ultimo Napoli Campione d’Italia nel 1990. Pensa che questa possa essere l’annata giusta per tornare a vincere lo scudetto per i partenopei?
“Nel girone d’andata la squadra ha dimostrato di avere tutte le qualità, tutto quello che serve per vincere il campionato. Non lo sta dimostrando solamente in Italia ma anche a livello europeo attraverso la Champions. È normale che ha la possibilità di gestire bene tutte le competizioni avendo ancora questo vantaggio iniziale in campionato che gli può permettere eventualmente, come successo anche contro l’Inter, un passo falso, per poi essere subito pronto a ripartire come accaduto a Genova contro la Sampdoria”.
Lei allena ormai da molto tempo, per questo motivo vorrei chiederle un’opinione sul tecnico del Napoli Luciano Spalletti. I suoi principi di gioco sono per lei fonte d’ispirazione? E, se no, quali sono gli allenatori che più ammira in Italia e all’estero?
“Per uno come me che logicamente non ha allenato a grandi livelli tutti gli allenatori, dal primo all’ultimo, da chi allena in Serie A a chi lo fa in Serie B, possono dare sempre degli spunti importanti per quelle che possono essere le competenze e la crescita di un allenatore di categorie inferiori. È normale che in questo momento Spalletti sta dimostrando tutte le sue competenze e tutte le sue conoscenze per portare a termine questo percorso in un ambiente importante come Napoli che è da tanti anni ai vertici del calcio italiano e che spera di raggiungere questo obiettivo”.
Infine, per concludere, non posso che chiederle un pensiero sulla prematura scomparsa di colui che è stato un suo compagno di squadra prima alla Sampdoria e poi alla Juventus, Gianluca Vialli.
“Dispiace perché era un grande giocatore, ma in questi momenti di dolore e di sofferenza ha dimostrato di essere anche un grande uomo che ha affrontato la malattia a testa alta andando incontro alla morte senza tante paure. Se ne va via uno dei pezzi di storia del calcio dei miei tempi, così come per quello che riguarda Mihajlovic e tante altre persone che ci hanno lasciato, e ciò ti fa rendere conto di come il tempo stia passando velocemente”.
Mercato Napoli, arriva il colpo di scena per il guizzo di Giovanni Manna. Nel mirino…
In Serie A arriva la svolta del tutto inattesa per la cessione di un club,…
In casa Napoli, in vista dei prossimi impegni contro la Nazionale, scatta l'allarme relativo a…
Il macedone Elmas, che ha lasciato a Napoli un ottimo ricordo di sé, a sorpresa…
Prosegue la preparazione delle sue squadre per la sfida di domenica. Brutta notizia per un…
In casa partenopea si studiano diverse soluzioni fino al calciomercato di gennaio. E anche per…