Carmignani a NCL: “Per le altre sarà molto dura avvicinarsi al Napoli”

Pietro Carmignani ha rilasciato un’intervista parlando da doppio ex di Napoli e Juventus. Ecco il suo punto di vista sul big match di venerdì.

L’ex portiere ha indossato entrambe le maglie nell’arco della sua carriera. La grande sfida è alle porte: ecco le sue sensazioni e i suoi ricordi.

Carmignani Napoli Juventus
Pietro Carmignani, doppio ex di Napoli e Juventus – napolicalciolive.com

Il big match fra Napoli e Juventus è alle porte: le due squadre si affronteranno venerdì in una sfida che molto dirà dei rispettivi cammini. Gli azzurri, dopo la sconfitta contro l’Inter, sono tornati alla vittoria contro a Genova la Sampdoria grazie alla rete di Osimhen e al rigore di Elmas.
I bianconeri, invece, non perdono da ottobre e, dopo un inizio di stagione decisamente negativo, sognano la rimonta scudetto.

Le partite fra queste due squadre regalano sempre mille emozioni: è una rivalità che ha radici profonde nel tempo. Negli anni ci sono stati diversi doppi ex come Zoff, Ferrara, Cannavaro, Higuain e, arrivando all’oggi, Milik. In questa categoria rientra anche Pietro Carmignani, che è passato in azzurro nel 1972 dopo una stagione passata a Torino.

L’ex portiere ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del suo passato con Napoli e Juventus, ma ha anche dato il suo punto di vista sul match che si giocherà venerdì sera.

Carmignani a Napolicalciolive: i successi, le sfide da ex e le emozioni

Lei ha vissuto un’annata vincente alla Juve, ma subito dopo si è trasferito al Napoli. Quali sono i suoi ricordi legati alle due piazze?

“Da Varese ero andato a Torino in attesa di Zoff perché il Napoli non lo aveva venduto alla Juve quell’anno e quindi il mio era un anno di transizione, o almeno così si pensava allora. È stato un anno vincente, abbiamo vinto il campionato quindi quando vinci i ricordi sono sempre belli.

Poi sono arrivato a Napoli in una realtà diversa, nel senso che è una città stupenda, magnifica, con un pubblico eccezionale. Ho vissuto cinque anni favolosi vincendo la Coppa Italia, arrivando una volta secondi e primeggiando con le prime squadre. Sono state due esperienze molto positive della mia vita calcistica”.

Com’era sfidare la Juventus da ex? Provava emozioni particolari?

“Le emozioni le provi sempre quando giochi contro le grandi squadre, ma si fermano alla scalinata che ti porta in campo. È naturale che tutte le partite rivestissero un’importanza particolare, specialmente quelle che giocavi al San Paolo con un pubblico che allora era sempre di, non voglio esagerare, 70mila, 80mila persone. Era sempre strapieno.

Una volta i guadagni maggiori di una società erano dati dagli incassi perché non c’erano sponsor e non c’erano tutti questi introiti da televisioni e altre cose. Quindi il pubblico di Napoli partecipava, faceva da dodicesimo calciatore e tu ti sentivi partecipe di questa non dico festa, perché era sempre una partita, ma comunque di questo avvenimento. Quando scendevi al San Paolo contro la Juventus, l’Inter o il Milan era sempre una partita particolare. Però emozioni perché avevo giocato nella Juventus niente di particolare“.

Guardando le squadre di oggi, secondo lei uno fra Meret e Szczesny è più incisivo dell’altro?

“Sono due ottimi portieri. Veramente primeggiano non solo nel campionato italiano, ma anche in Europa e nel mondo. Non dico che siano i migliori due, ma sono nella lista dei dieci portieri top. Fare una classifica è difficile. Uno è più navigato, più esperto, però è da sempre bravissimo fra i pali e nelle uscite. Meret è bravissimo fra i pali, deve acquistare fiducia, avendo giocato molto meno di Szczesny, nelle uscite perché fiducia ed esperienza si acquisiscono giocando. Quest’anno finalmente gioca, l’anno scorso non aveva praticamente mai giocato, solo sette partite se non vado errato.

Quindi diciamo che Meret è un portiere in crescita che sta facendo benissimo, Szczesny è un portiere che è sempre stato al top e che ci rimane”.

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Alex Meret (portiere del Napoli) e Wojciech Szczesny (portiere della Juventus) – napolicalciolive.com

La sfida di venerdì potrebbe essere decisiva in ottica scudetto? Il Napoli vincendo andrebbe a +10, mentre se vincesse la Juve la classifica si accorcerebbe.

“Certo, la Juve andrebbe a -4, quattro punti sono una partita ed un pareggio. All’inizio del campionato avevo pensato che il Napoli potesse patire la partenza di tre top player che sono stati e che sono ancora come Koulibaly, Mertens ed Insigne. Però la società ha operato benissimo sul mercato, la squadra mi sembra fortissima. A me pare di poter affermare che sia la squadra più forte e che per le altre sarà molto dura avvicinarsi al Napoli, molto molto dura”.

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Massimiliano Allegri (allenatore della Juventus) e Luciano Spalletti (allenatore del Napoli) – napolicalciolive.com

Qual è il suo pronostico per venerdì?

“La Juventus sta facendo ottimi risultati con una squadra di giovani giocando un calcio non spettacolare, ma un calcio redditizio , un calcio alla Allegri, un calcio concreto. Il Napoli è una squadra concreta che gioca anche un ottimo calcio. Giocando il Napoli in casa, prevedo la vittoria del Napoli o al limite un pareggio. Dico 70% di vittoria per il Napoli“.

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