El Dibu Martinez è stato uno dei protagonisti del mondiale in Qatar e ancora oggi riesce a far parlare di se per motivi extracalcistici
Qatar 2022 passerà alla storia non solo per le grandi polemiche che lo hanno accompagnato sin da prima che esso cominciasse ma anche come l’evento che ci ha regalato la consacrazione definitiva del fenomeno argentino Leo Messi.
Prima del trionfo con l’Argentina, nonostante la sua carriera, la Pulce veniva spesso criticato per non essersi caricato il peso della nazionale sulle spalle, come invece fatto dal suo predecessore Diego Armando Maradona che riuscì nell’impresa di portare il suo paese sul tetto del mondo.
Adesso sulla sua grandezza non ci sono più dubbi, ma questo non ha messo fine alla sua fame di vittorie, come ha dimostrato attraverso la sua volontà di rimanere a Parigi per poter competere ancora ad alti livelli.
Un altro eroe però si è preso la scena durante la spedizione mondiale e questo è Emiliano Martinez, estremo difensore dell’Aston Villa con un passato ai Gunners, che si è meritato a suon di parate il titolo di miglior portiere del torneo e che ancora oggi fa parlare di se per i suoi gesti fuori dal campo.
Quando l’agonismo prevale sul buonsenso: non solo El Dibu nella lista dei bad boys
Troppo spesso quando si parla di calciatori, o comunque dei grandi esponenti del mondo dello sport pare ci si dimentichi che dentro quella divisa ci sono uomini comuni, con comuni debolezze e momenti di appannamento.
Purtroppo quando si è così esposti a livello mediatico va mantenuto un certo rigore ed una certa etica in quanto si è di esempio anche ai più giovani, ma l’euforia del momento spesso può prevalere, soprattutto quando si parla di personaggi sopra le righe come il portiere argentino.
Chi può dimenticare quando Eric Cantona punzecchiato in maniera eccessiva da un tifoso sugli spalti ha perso la testa colpendolo con un calcio in pieno petto, oppure di quando Francesco Totti (non certo noto per la sua cattiveria sportiva) ha rincorso Balotelli per poi calciarlo con violenza sulla gamba d’appoggio.
Episodi come questi non possono non essere condannati, ma è anche vero che sono episodi entrati letteralmente a gamba tesa nella storia di questo sport, proprio come successo al portiere neo campione del mondo quando ha deciso di fare un uso piuttosto “particolare” del premio conferitogli dalla Fifa come migliore nel suo ruolo. Proprio El Dibu si è reso protagonista di un altro gesto che ha fatto molto discutere, ponendolo di nuovo al centro della cronaca.
La follia del Dibu Martinez: l’acquisto shock dopo la vittoria della coppa del mondo
Da sempre i calciatori sono vittime di furti, dovuti purtroppo anche al fatto che della loro vita si sa praticamente tutto, come ad esempio dove vivono e i loro orari, cosa che rende fin troppo facile la vita dei criminali che ne approfittano per introdursi nelle loro lussuose ville e derubarli.
Ne è ben consapevole Emiliano Martinez, il quale da poco ospita un ricordo che per un sud americano potrebbe quasi valere più della propria vita, ovvero la medaglia di campione del mondo, un bene troppo prezioso per essere lasciato incustodito.
Ecco perché il portiere ha optato per una soluzione “estrema”, ovvero l’acquisto di un cane da guardia utilizzato dalle forze militari statunitensi pagato oltre 22 mila euro. Nello specifico si tratta di un Malinois belga, addestrato proprio alla protezione di persone e oggetti e che può pesare anche oltre 30 chili e che avrà il compito di difendere non solo la famiglia Martinez ma anche la preziosa medaglia.
Una misura che in molti potrebbero definire estrema, soprattutto visto che l’acquisto di una semplice cassetta di sicurezza in banca sarebbe potuto anche risultare più efficace, ma dopotutto.