Il dramma per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic continua a far discutere, le parole dell’imprenditore sono clamorose: c’entra anche Vialli.
U noto imprenditore italiano si è espresso sulla triste dipartita dell’ex calciatore ed allenatore serbo, le sue dichiarazioni fanno discutere e puntano il dito su un fattore: nel discorso citato anche Gianluca Vialli.
Gli ultimi giorni del 2022 ed i primi del nuovo anno sono coincisi con la ripartenza dei campionati nazionali dopo la pausa per il Mondiale. Il momento in cui tale momento va ad inserirse è di estrema difficoltà, non solo per il calcio, ma in generale per lo sport, sempre più sotto accusa per diverse ragioni, in primis quelle economiche, sempre più motivo di scandalo, fino anche a temi ben più profondi che vanno dai diritti umani fino al rispetto dei protagonisti stessi delle diverse discipline.
Il Covid ha ingigantito delle falle che già negli antecedenti erano parse evidenti e alcuni recenti avvenimenti hanno dato conferma a tutto ciò. La cura ed il rispetto di chi fa dello sport una professione, dando tutto se stesso in quello che fa, è un tema che sta via via prendendo sempre più piede nei tanti salotti televisivi e non solo, sia da un punto di vista emotivo che fisico.
Il modo in cui gli sportivi, soprattutto in certi ambienti come quello calcistico, vengono visti e trattati risulta spesso essere poco affine a quanto dovuto e nemmeno gli stipendi da capogiro possono giustificare tutto ciò. A complicare il momento ci sono poi alcune situazioni tra le quali quelle di Mihajlovic e Vialli: di loro ha prlato proprio sotto questa luce il noto imprenditore Stefano Versace.
Versace tuona: “Il calcio deve fermarsi”
Quello di Stefano Versace non è un nome nuovo per glia ppassionati di calcio. L’imprenditore italiano, proprietaro di Konos Gelato, principale catena di gelati italiani in America, si era infatti interessato all’acquisto della Samp nel 2020, avvicinandosi così alla Serie A. Proprio lui in questi ultimi giorni è tornato a far parlare di sè dopo le sue dichiarazioni sulla morte di Mihajlovic.
L’imprenditore, tramite il suo profilo Instagram, ha voluto dare una sua chiave di lettura alla recente scomparsa del serbo, lo ha fatto citando un’intervista a Fabio Cannavaro del 1999 e puntnando il dito contro il calcio tramite parole molto dure e decise che hanno sorpreso e spiazzato tutti gli appassionati.
Nel suo post Versace parla di un celeberrimo video in cui l’ex difensore all’epoca del Parma, prima della finale di Coppa Uefa contro il Marsiglia, “denunciò” uno strano gonfarsi del suo braccio aggiungendo un “Mi stanno ammazzando”. Partendo da qui l’imprenditore afferma: “E’ il momento che lo sport si fermi un momento, il calcio soprattutto, che faccia autocritica e che corrwegga ciò che sta costando la vita”.
Un accusa molto pesante che si allarga anche ad un altro caso che sta tenendo col fiato sospeso tantissimi tifosi: quello di Gianluca Vialli. Versace cita anche lui nel suo lungo post e include anche un vecchio episodio che riguarda l’ex Juve per dar forza alla sua tesi.
Versace cita Vialli: per l’imprenditore anche lui è vittima del sistema
Dopo la morte di Sinisa Mihajlovic, per gli appasionati italiani di calcio, la preoccupazione si è immediatamente spostata su Gianluca Vialli. L’ex attaccante della Nazionale, diventato collaboratore di Mancini una volta che l’ex compagno di squadra è diventato ct, combatte da tempo con un tumore al pancreas e nelle ultime settimane le sue condizioni sono peggiorate, anche se per il momento sembrano rimanere stabili.
Anche di lui e della sua malattia ha parlato Stefano Versace il quale, dopo aver citato la già citata intervista a Cannavaro, ha parlato anche dello stesso Vialli ricordando come nel suo passaggio alla Juve nel 1992, l’attaccante trasformò il suo fisico in pochissimo tempo, diventando molto più muscoloso di prima. L’imprenditore ha quindi ulteriormente voluto avvalorare la sua tesi, rafforzando il pensiero per cui sia il momento di imporre allo sport una pausa di riflessione così da evitare che tragedie simili possano ripetersi.