Il mondo del calcio piange il suo Re che ci ha lasciati dopo una lunga battaglia. Dal mondo calcistico, ma non solo, arrivano i più sentiti omaggi per il primo vero numero dieci della storia del pallone.
Molti delle nuove generazioni lo conoscono tramite video in bianco e nero, dove questo numero 10 proveniente da chissà dove salta gli avversari come i birilli, altri invece hanno avuto la fortuna di vederlo con i piedi tra le gambe nei suoi anni migliori.
Altri ancora lo conoscono solamente per il noto dualismo con Diego Armando Maradona che, in realtà, non c’è mai stato sul serio. Insomma, Pelé in un modo o nell’altro ha segnato veramente la vita di ogni appassionato di calcio.
Uno come lui non morirà mai perché é evidente che chi lascia un segno nella storia non potrà mai essere messo da parte o dimenticato. Lui è stato veramente il re del pallone, il primo numero dieci della storia. Come solo i grandi geni sanno fare metteva in campo cose che gli altri non riuscivano nemmeno a immaginare. Talento, furbizia, capacità realizzativa e tanto altro: Pelé ha pesantemente modificato la storia dello sport più bello e chiacchierato del mondo con una classe innata.
Una classe di cui egli ne era consapevole sin da giovanissimo. A nemmeno 18 anni vinse il suo primo Mondiale battendo in finale la Svezia e dopo aver dominato da solo la temibile Francia che, all’epoca come oggi, era una delle nazionali più forti al mondo. Contro i transalpini segno una incredibile tripletta, ma ovviamente uno come lui non poteva non accontarsi solamente di questo e in finale contro gli scandinavi mise a segno altre due incredibili marcature. La storia d’amore tra il nativo di Três Corações e la Coppa Rimet era appena comincata. Successivamente, nelle edizioni giocate in Cile (1962) e Messico (1970), ne alzerà altre due tra riuscendo sempre a ritagliarsi un ruolo da protagonista.
Le reazioni alla morte di ‘O Rei’ sono state tantissime e hanno visto protagonisti tutti i più illustri personaggi del mondo del pallone, ma non solo: anche il mondo della politica ha voluto omaggiare quello che è a tutti gli effetti, alla pari forse solo di Maradona, un mito che ha segnato numerose generazioni come solo i pù grandi sanno fare. Un personaggio che da solo muoveva con il solo sguardo masse di persone. Lui e il Pibe de Oro, quindi, hanno molto in comune non solo dal punto di vista calcistico.
Come si diceva le reazioni sono state veramente tante. Dalla FIFA alla nazionale brasiliana passando per vari club, tra cui ovviamente anche gli italiani, con il Napoli in primis che ha postato una bellissima foto con lui e Maradona in cielo.
Tra i calciatori che lo hanno omaggiato non si possono non citare Lionel Messi, Cristiano Ronaldo, Kylian Mbappè, e soprattutto, Neymar Jr, il quale più volte lo aveva incontrato mentre giocava con il suo club del cuore, il Santos. Toccante anche il ricordo di altri due grandissimi del calcio brasiliano: Ronaldo il Fenomeno (che gli ha dedicato un post in cui lo incorona come “il vero Fenomeno) e Ronaldinho (il quale lo ha celebrato con una foto del Mondiale 2002).
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