L’esonero improvviso ha spiazzato tutti i tifosi, una bruttissima batosta da superare: ci pensa l’ex bianconero a mettere una pezza.
La fine del rapporto tra la squadra rivelazione e l’allenatore ha sorpreso tutti i tifosi e gli addetti ai lavori, la brutta batosta è molto difficile da superare ma a metterci una pezza ci sta pensando un ex della Juve.
Il calciomercato, sia invernale che estivo, porta spesso a scelte importanti non solo in ambito di giocatori, ma anche di allenatori. Le società, come del resto è giusto che sia, vogliono cercare di avere il proprio tecnico prima di iniziare le trattive per eventuali arrivi o cessioni, così da poter avere le idee chiare sul progetto futuro e poter evitare errori che potrebbero condizionare l’intera annata.
In Serie A i cambi di panchina già effettuati o che sembrano poter essere più o meno prossimi sono tanti, questo a causa di stagioni non all’altezza delle aspettative o ancor peggio di improvvise e disattese crisi di gioco e risultati. Fino a questo momento, a cambiare la propria guida tecnica, sono state Sampdoria, Verona e Bologna, tre squadre i cui campionati non sono fino a qui andati come speravano.
Nelle zone nobili invece a far parlare sono Juve, Inter e Roma. Per i bianconeri la posizione di Allegri sembra essersi rafforzata dopo le vicende giudiziarie, così come quella di Inzaghi dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle ultime gare prima del Mondiale. Più complessa la situazione Mourinho, il futuro del portoghese è infatti legato alla sua scelta sulla proposta di allenare il Portogallo. Così come in Serie A, anche in Serie B i cambi di panchina stanno facendo parlare e non poco a causa del gran numero di esoneri fin qui effettuati.
Serie B quanti cambi: gli esoneri sono già saliti a quota 13
L’esonero di Fabio Liverani da parte del Cagliari è solo l’ultimo di una lunga, anzi lunghissima serie di cambi di panchina che hanno fino a qui avuto luogo in Serie B. La cadetteria questa stagione sembra essere molto equilibrata nelle zone nobili della classifica così come nei bassifondi, una situazione questa legata anche dalle stagioni deludenti di tante squadre.
Già a partire da agosto i cambi di allenatore sono stati tanti e hanno coinvolto squadre che lottano per mantenere la categoria, come ad esempio la Spal dove al posto di Venturato è arrivato De Rossi, e squadre che invece puntano senza mezzi termini alla Serie A come il già citato Cagliari o il Genoa, dove al posto di Blessin è arrivato un altro ex campione del Mondo come Gilardino.
Per la cadetteria i cambi della guardia in pancina rischiano comunque di non essere gli ultimi, l’evoluzione della classifica nelle prossime giornate potrebbe portare ad ulteriori esoneri, anche se con il mercato ormai alle porte pensare a possibili allontanamenti di tencici nelle prossime ore sembra difficile.
L’andamento dell’annata in questo ambito però suggerisce di rimanere attenti, come già detto infatti già da agosto le sorprese non sono mancate ad arrivare, in particolar modo dalle parti di Bolzano dove il Sudtirol, oggi rivelazione della Serie B, ebbe un inzio turbolento con l’esonero di Lamberto Zauli.
L’esonero dopo soli due mesi dalla firma, il ds Bravo è tornato a parlare dell’addio di Zauli
Il cambio di guida tecnica forse più assurdo della stagione di Serie B è stato probabilmente quello del Sudtirol. Dopo l’addio del tecnico della promozione Javorcic (andato a Venezia ma senza fortuna), la panchina era stata affidata a Lamberto Zauli. L’ex tecnico della Juventus Next Gen però, dopo una sola partita in Coppa Italia persa con la Feralpisalò, è stato esonerato a sorpresa, ufficialmente per una questione di vedute diverse.
Il direttore sportivo del Sudtirol Paolo Bravo ha parlato di quella sorprendente scelta e lo ha fatto in questi modi: “Non sono orgoglioso dell’esonero di Zauli: non ho concesso la possibilità ad un allenatore di ricominciare. Ma la sensazione era che non avevo la possibilità di combattere”. Una scelta che dunque fu tanto difficile quanto necessaria e che ora, visti i risultati ottenuti, sembra essere stata vincente. A diminuire ulteriormente la delusione ci sta pensando Nicolussi Caviglia, l’ex Juve è tra le rivelazioni del campionato e di lui Bravo ha detto: “Per me lui è un giocatore da Serie A, ma deve fare i passi giusti”. In casa Sudtirol dunque il turbolento avvio di stagione è ormai alle spalle, ma ora servirà dare la giusta ed inevitabile continuità.